Nicky Hayden e Ben Spies provano la 1199 Panigale R ad Austin
I due piloti americani hanno assaggiato per la prima volta il nuovo tracciato texano in occasione di un evento promozionale Ducati: immagini e report.
A differenza degli squadroni ufficiali di Honda e Yamaha, il Ducati Team non ha preso parte ai test MotoGP di Austin della scorsa settimana, ma i piloti Nicky Hayden e Ben Spies (quest’ultimo in forza al team ‘Junior’ Pramac Racing) hanno comunque avuto la possibilità ieri di ‘assaggiare’ il nuovissimo ‘Circuit Of the Americas‘ (COTA) in occasione di un evento promozionale per il lancio negli Stati Uniti della Ducati 1199 Panigale R, la versione più ‘pistaiola’ dell’ultima arma di Borgo Panigale.
I due americani hanno effettuato alcuni giri del tracciato con la nuova moto – il che ovviamente non è come girarci con una Desmosedici – raccogliendo quindi un primo feedback dal lungo e spettacolare tracciato texano che ospiterà quest’anno il secondo round del Motomondiale, in programma nel fine settimana del 19-21 Aprile.
In alcune dichiarazioni rilasciate precedentemente all’esibizione sul COTA, Nicky Hayden aveva esposto alcune sue interessanti considerazioni in vista della nuova stagione, specialmente per quanto riguarda il neo-arrivato in MotoGP Marc Marquez, che nei test invernali ha semplicemente fatto faville con la sua Honda RC213V. Tra l’altro il ‘baby fenomeno’ del team Repsol ha anche dominato il test della scorsa settimana sul circuito texano, mettendosi alle spalle ‘mostri sacri‘ della categoria quali il compagno di squadra Dani Pedrosa ed il Dream Team Yamaha composto da Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.
Queste le parole di Nicky Hayden riguardo al Campione del Mondo in carica della Moto2:
“Beh, è impressionante, ma non c’è bisogno che sia io a dirlo. Non credo ci sia qualcuno che avesse dei dubbi sul fatto che sarebbe stato veloce dopo quello che ci ha mostrato in 125 e in Moto2: quando sei veloce, sei veloce. Direi che vederlo così veloce così presto, e così costantemente veloce … non ce lo aspettavamo, e non si può dire che noi piloti ne siamo così entusiasti…”
“Onestamente, credevo che gli ci sarebbe voluto un po’ più di tempo, ma il suo arrivo rappresenta comunque un qualcosa di emozionante per questo sport. Guida alla grande, ed è molto affamato: se riuscirà a rimanere in buona salute, in questa stagione è destinato a rivoluzionare le cose. Fino ad ora è stato molto, molto impressionante e molto veloce: è un po’ il suo stile. Potrebbe essere un personaggio che rivoluzionerà la MotoGP e tutte il mondo delle corse.”