Dovizioso: "Curioso di vedere dove possiamo arrivare"; Hayden: "Il mio polso ha retto meglio del previsto"

I piloti del Ducati team Andrea Dovizioso e Nicky Hayden hanno usato le ore di pista asciutta a disposizione nel secondo giorno dei test IRTA di Jerez per verificare i progressi con la nuova distribuzione dei pesi della GP13 già testata a Sepang, provando inoltre una nuova carenatura con una inedita configurazione aerodinamica, ed i risultati sono stati giudicati sicuramente positivi dal team.

Il pilota forlivese in particolare è riuscito a fermare il cronometro su un incoraggiante 1:40.322, a poco meno di otto decimi dal tempo con cui l’ex portacolori di Ducati Valentino Rossi ha chiuso in vetta alla classifica dei tempi odierna. Nicky Hayden invece aveva tenuto da parte una gomma nuova per tentare di dare l’assalto al tempo nelle ultime battute, ma il ritorno della pioggia a circa due ore dalla fine del turno non gli ha permesso di portare a compimento quanto pianificato. L’americano ha poi terminato la sessione al 10° posto staccato di 1″8 dall’ex compagno di squadra.

Buon lavoro anche per il nuovo pilota del Team Sviluppo Ducati, Michele Pirro, che è riuscito a completare un totale di 32 giri portando avanti un programma si lavoro mirato soprattutto alla ciclistica, ottenendo un miglior tempo di 1:41.603 che gli ha permesso di piazzarsi in quindicesima posizione nella classifica di giornata. Seguono i commenti di Dovizioso e Hayden sul Day-2 di Jerez.

Andrea Dovizioso:

“Sicuramente guardando il risultato posso dire che il mio gap di sette decimi dai primi non è male, anche se non sono tempi di riferimento perché domani probabilmente se sarà asciutto si girerà più forte. Oggi abbiamo fatto diverse prove di set-up e domani sono curioso di vedere fin dove possiamo arrivare. In ogni caso ci sono ancora tanti aspetti su quali dobbiamo lavorare perché siamo ancora piuttosto indietro”.

Nicky Hayden:

“Finalmente oggi abbiamo potuto girare sull’asciutto per un paio di ore. La giornata era abbastanza ventosa, ma la pista si è asciugata e il livello di grip è stato buono. Nelle curve veloci ho faticato un po’ contro il vento, e qui a Jerez quelle curve sono importanti. Abbiamo provato la nuova carena, che ha aiutato un po’ in queste condizioni, ma nelle curve veloci il mio feeling sull’avantreno non era ottimale. Per fortuna il mio polso ha retto meglio del previsto sull’asciutto: era un po’ debole, ma sono riuscito a completare 35 giri senza problemi”.