Incidenti moto: in calo del -29,3% vittime e feriti

Sono diminuite nel quinquennio 2007-2011 le vittime ed feriti nelle due ruote, da 1.540 morti a 1.088, per un calo del -29,3%

Di Gianluca
Pubblicato il 25 mar 2013
Incidenti moto: in calo del -29,3% vittime e feriti

Nel quinquennio 2007-2011 sono costantemente diminuite le vittime ed feriti nelle due ruote passando da 1.540 morti a 1.088, per un calo importante del -29,3%. E’ quanto emerge da un’indagine condotta dall’Asaps (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) e realizzata sui dati Istat. Fra le 22.043 vittime fatali dell’ultimo quinquennio 2007-2011 i decessi per incidenti con moto e ciclomotori sono stati 6.403, pari al 29% del totale. A questa importante inversione di tentenda hanno certamente contribuito i progetti legati alla sicurezza stradale, gli sforzi dei costruttori sul fronte dell’innovazione e della tecnologia, e l’utilizzo di abbigliamento tecnico adeguato.

Negli ultimi 5 anni – recita la nota Ancma – si è passati da 1.540 morti fra gli utilizzatori delle due ruote nel 2007 a 1.088 nel 2011, con un calo secco di 452 vittime mortali pari a un -29,3%. La cifra è superiore alla diminuzione generale della mortalità per incidenti stradali, pedoni compresi, che, pur buona, si è fermata a -24,8%, essendo passata da 5.131 vittime del 2007 a 3.860 del 2011. Più timida la diminuzione del numero dei feriti negli scontri fra veicoli a due ruote motorizzate -17,1%, passati da 90.551 a 75.065, con un calo totale di 15.486 ingressi al pronto soccorso.

Negli ultimi 5 anni la media è stata di 1.281 vittime mortali e 80.876 feriti l’anno, ma il calo dei decessi è stato costante anche se in rallentamento: -10,4% nel 2008, -9,5% nel 2009, -8,2% nel 2010, -5% nel 2011. Per il 2012 non sono ancora disponibili i dati Istat. Tuttavia i numeri raccolti dall’Osservatorio il Centauro – ASAPS sugli incidenti del fine settimana, diffusi dal Servizio Polizia Stradale e riferiti ai soli rilievi della Polstrada e dei Carabinieri, descrivono un andamento soddisfacente: torna il segno meno anche per i sinistri che coinvolgono veicoli a due ruote dove si contano 348 incidenti mortali, ben 50 in meno e un calo del 12,6% rispetto al 2011 quando furono 398.

Va sottolineato che dal 2000 al 2005 il numero delle vittime fra i motociclisti e i ciclomotoristi era addirittura cresciuto passando da 1.378 a 1.505, con 127 lenzuoli bianchi in più stesi sulle strade, +9,2%. Infine il commento di Corrado Capelli, presidente di Confindustria ANCMA:

“E’ chiaro che sui dati, ancora problematici, ci sono ampi margini di miglioramento e l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori è impegnata nella direzione della prevenzione della campagne di sensibilizzazione, che concorrono a raggiungere traguardi importanti. Questa inversione di tendenza testimonia che il nuovo concetto di mobilità inizia ad essere compreso da tutti i protagonisti della strada. La sicurezza è la nostra priorità, sia sotto il profilo normativo, sia per quanto riguarda la comunicazione. Ad esempio, con l’entrata in vigore della nuova Direttiva Patenti ci aspettiamo un miglioramento anche della formazione dei futuri centauri. Inoltre con le nostre pubblicazioni- il Libro Bianco, Eccellenza tecnologica e sicurezza della moto e Caschi e abbigliamento per la sicurezza delle due ruote – abbiamo voluto descrivere il settore e lo stato dell’arte proprio con l’intenzione di illustrare quanto è stato fatto e quanto ci sia da fare”.

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