Le pagelle di Motoblog: GP di Jerez
DANIEL PEDROSA (voto 10 e lode)
Vince, convince, trionfa il “mini” e ombroso centauro spagnolo della Honda che riporta alle stelle l’HRC. Sul podio più alto a Jerez senza una sbavatura. Perfetto. Un battitore costante del cronometro. La falcata di Hailwood, Read, Agostini, Roberts, Spencer, Lawson, Dohaan dei momenti migliori.
Devastante! Sia sul giro che nel passo. I dubbi rispetto alla capacità di Dani nel corpo a corpo? Svaniti! Nel senso che è lui a dare il “la”, a intonare la musica, a battere il ritmo, a dettar legge. Sissignori: tutti in piedi! Pedrosa (oggi assecondato da moto e gomme da favola) non solo trionfa in casa (tarpando le ali al compatriota e “ciarliero” rookie Lorenzo) ma prende posto nel poker d’assi che ipotecano il titolo mondiale.
VALENTINO ROSSI (voto 10)
Il 7 volte campione del Mondo riagguanta il podio di prepotenza ,dopo un lungo e sofferto digiuno :100esimo in carriera!. E’una insperata e prestigiosa piazza d’onore scaccia crisi che rilancia il pesarese fra i papabili alla caccia del titolo iridato. Quando bisogna battere il colpo, Valentino lo batte.
Niente da fare oggi rispetto a una lepre indiavolata come Pedrosa ma niente da fare per gli altri, nessuno escluso, a mettere le ruote davanti al vessillifero della Casa dei tre diapason. Il pacchetto pilota/moto/gomme (Bridgestone) c’è.
L’unico (vero) limite del centauro di Tavullia è di non averci creduto, lamentandosi esageratamente negli ultimi tempi. Rossi deve parlar meno fuori pista e fare quel che ha fatto oggi a Jerez. Dar manetta. Per Yamaha (e non solo) un Rossi così è meglio tenerselo stretto. Ancora.
JORGE LORENZO (voto 8 )
Agguanta un ottimo terzo posto il rookie spagnolo della Yamaha Michelin ma delude rispetto al più che promettente debutto di Losail e alle aspettative create dalle due pole infilate nelle prime due qualifiche. Jorge merita tutta l’attenzione e tutto il rispetto per la gran gara condotta oggi dall’inizio alla fine.
Finire a una spanna dal suo coequiper 7 volte iridato è tutt’altro che … umiliante. Il talento c’è, la grinta e il passo pure. Il futuro di Lorenzo è assicurato. Ma il Rossi di Jerez resta il Rossi “fenomeno”. Va dato atto a Jorge di averlo compreso e di essersi adeguato alla realtà. Così ha dimostrato di essere un grande campione. Così ha onorato il caposquadra e se stesso, facendo tirare alla Yamaha un gran sospiro di sollievo.
CASEY STONER (voto 5)
Che non era questo il week end per Stoner e la Ducati era più che evidente. La settima posizione in griglia è la peggiore da quando il canguro è in Ducati. Ma il campione del Mondo, nel negativo, (ha peggiorato l’avvio del 2007, allora 1° e 5° nelle prime due gare) ci ha messo anche del suo.
Prima, venerdì e sabato, tempi a parte, soffrendo psicologicamente e anche visibilmente una situazione che non lo vedeva dominare. Poi in gara, dopo una felicissima partenza, con una prestazione a corrente alternata che non può onorare un campione del Mondo, un fuoriclasse del suo livello. Le Ducati a Jerez arrancano. Ma anche per Stoner questa è una corsa da dimenticare. I particolari non contano. Serve recuperare. E subito.
LORIS CAPIROSSI (voto 6)
L’imolese ha detto che ancora può dire la sua. Non solo con il bel quinto posto che premia lo sforzo della Suzuki. Lois stavolta ci ha provato. E tener dietro gente come Dovizioso, Toseland, Nakano ecc. non è facile. La classe non è acqua. Evidentemente Loris ancora ci crede. Jerez non sarà un fuoco di paglia. Si spera.
ANDREA DOVIZIOSO (voto 6)
Il settimo posto non rende merito al giovane forlivese della Honda privat. Partito ultimo, l’inseguimento ha dimostrato, riconfermandolo, tutto il valore di Andrea. Calma e gesso. Il ragazzo tornerà presto a ruggire.
MELANDRI E DE ANGELIS (voto: non classificati) per i nostri due portacolori, la situazione, pur diversa fra loro, non è attualmente classificabile. Tanto meno esprimendo un voto. Da parte nostra solo un: forza ragazzi! In bocca al lupo!