Le pagelle di Motoblog: SBK, GP di Valencia
La corsa: avvincente. Voto 9. Terzo round iridato, prima tappa europea. Gara 1 con il gran recupero di Checa e il “botto” finale fra il “matador” spagnolo della Honda e il 24enne portacolori Suzuki Neukirchner, purtroppo a bocca asciutta e con la clavicola sinistra fratturata. Colpo di scena finale (colpa di Checa?) che premia con la vittoria (meritata) Lorenzo Lanzi. Gara 2 con il trionfo di Haga. Le quattro cilindri (soprattutto Suzuki e Honda) dimostrano una superiorità di potenza e velocità di punta. Ma le bicilindriche Ducati (voto 8+) tengono. A denti stretti.
Lorenzo Lanzi: consacrato. Voto 9. Il 24enne di Cesena, concittadino del campione del Mondo della 250 del 1950 Dario Ambrosini (Benelli), è salito nel gradino più alto del podio in gara 1 con una gara encomiabile. Buona difesa in gara 2. Non lo si può certo accusare degli errori altrui. Merita il supporto tecnico al massimo livello.
Noriyuki Haga: ritrovato. Voto 8. Il genio lo porta al trionfo (gara 2) e la sregolatezza lo porta in terra (gara 1). Sa comunque allentare le briglie ai tanti hp della Yamaha (voto 9) in netto recupero. Un papabile per il titolo mondiale.
Carlos Checa: matador. Voto 7. Pilota da battere al Ricardo Tormo. Due grandi corse (gran passo) per lui. Da osannare per le due grandi rimonte (specie in gara 1) e da “richiamare” per aver rovinato il sogno falciando il battistrada Neukirchner. Troppa foga o solo grande voglia di vittoria? Il “buco” c’era o non c’era?
Troy Bayliss: certezza. Voto 9. Esce a testa alta dal terzo appuntamento iridato. Pilota che corre per vincere ( a Valencia due volte primo nel 2002 e due volte primo nel 2006), incassa due secondi posti d’oro. Rafforza la classifica: 129 punti contro gli 80 di Nieto e i 72 di Corser. Un grande campione che sa sfruttare ogni occasione.
Max Neukirchner: sfortunato. Voto 9. Esce da Valencia (non per colpa sua) con le ossa rotte. Il 24enne di Dresda è un gran manico: secondo nelle qualifiche, dominatore della superpole, in testa fino all’ultima curva di gara 1, assente per forza maggiore da gara 2, è il pilota che riporta la Suzuki sugli altari, l’uomo da battere nel mondiale 2008. In bocca al lupo.
Troy Corser: ossoduro. Voto 7. Week end non facile per l’australiano della Yamaha ma che, pur con qualche errore, non demorde e conquista punti preziosi con il terzo posto di gara 1 e il quinto di gara 2. Sono lontani i trionfi di Valencia del 2000, 2001, 2005 ma Troy c’è ancora.
Max Biaggi: stoico. Voto 7+. Con la mano sinistra in quelle condizioni, il pilota romano ha compiuto una prodezza, per nulla intaccata dai due diritti di gara 1. Il corsaro porta a casa pochi punti ma il plauso e l’ ammirazione di tutti gli aficionados.
Ryuichi Kionari: emergente. Voto 7 +. Non è un bluff. La Honda guarda lontano.
Michel Fabrizio: assente. Voto 5. Giornata no per l’ufficiale Ducati. Troppi errori. La caduta in gara uno al sesto giro è il segnale di un momento difficile. Da recuperare.
Fonsi Nieto: deludente. Voto 4. Nemo propheta in patria