Sito Pons abbandona la MotoGP!

Di Gianluca
Pubblicato il 4 gen 2006
Sito Pons abbandona la MotoGP!

La notizia è apparsa poco fa sul sito sito ufficiale dell’ormai ex Team Honda Pons e ripreso dalla Gazzetta dello Sport e dal sito spagnolo La Moto.
I soldi non sono arrivati e il team Pons getta la spugna. Con un comunicato ufficiale emesso stamattina, la squadra dell’ex-iridato spagnolo della 250 annuncia il suo addio alla MotoGP dopo 25 anni di gare nel Motomondiale. “A causa di differenti circostanze e dopo una proficua collaborazione di tre anni, il team non è riuscito a rinnovare il suo accordo con la Camel. Le difficoltà seguenti nel cercare il supporto finanziario per la stagione 2006 hanno portato la scuderia alla decisione di lasciare le corse per quest’anno”.
Un brutto finale per un pasticcio legato a doppio filo al caso Biaggi e al comportamento dello sponsor tabaccaio, del quale non si è ancora capita chiaramente la strategia futura… o forse si?
Il polemico divorzio tra la Honda e il romano, infatti, aveva indotto la Camel a prendere le parti di Biaggi abbandonando la scuderia spagnola con cui Max avrebbe dovuto correre nel 2006. Ma alla fine la Camel non ha seguito fino in fondo il pilota e a quanto sembra dagli ultimi rumors sta invece trattando con la Yamaha ufficiale di Valentino Rossi.
Chi ci ha rimesso oltre al team iberico è un’altro pilota, oltre a Max Biaggi ovviamente, lo spagnolo Carlos Checa. “Nonostante la nostra volontà di essere al via anche nel 2006 – ha spiegato lo stesso Sito – l’appoggio della HRC e della Honda Spagna e i test già effettuati a Valencia e in Malaysia l’opzione di continuare non si è concretizzata. Grazie a tutti, ora ci metteremo al lavoro per tornare nel 2007″. Pons, nel frattempo, resterà ad operare nel suo ruolo di presidente dell’IRTA.
A questo punto è doveroso dire che la Honda ha combinato un bel pasticcio! Due piloti messi alla porta della MotoGP e il Team Manager nonchè Team “clienti” più importante costretto alla chiusura, niente male!
E pensare che, Sito Pons, come presidente dell’IRTA, qualche “scherzetto” alla Honda potrebbe anche combinarglielo… dopo tutto è quello che si meriterebbe.

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