Estoril 250: scintille! Senza botti, please...

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 9 apr 2008
Estoril 250: scintille! Senza botti, please...


Senza il botto finale, chi non metterebbe la firma per rivedere all’Estoril il gran duello di Jerez fra Marco Simoncelli e Alvaro Bautista? Magari allargando il corpo a corpo al finlandese Mika Kallio (secondo in classifica con 41 punti grazie al colpo di fortuna di Jerez e al podio in Qatar), a Mattia Pasini – super! – (in testa al mondiale con 45 punti dopo un primo e un secondo posto), a Hector Barberà (terzo), Yuki Takahashi (quarto), e perché no, i mai domi De Bon, Luthi, Aoyama, Pesek, Wilairot, Simon e i nostri ben più blasonati ma ancora non in palla Locatelli e Poggiali?

Anche perché, pur ancora a quota zero in classifica, – disarmante! – le doti di gran combattente dimostrate dal riccioluto pilota romagnolo e anche quelle di gran passista dello spagnolo già campione del Mondo 125 (pure lui in zona bassa con soli 10 punti) lasciano ben sperare non solo per una nuova prestazione di altissimo livello in Portogallo ma per rilanciare sia il poulain della Gilera sia il portacolori dell’Aprilia nella rincorsa al titolo iridato.

A Simoncelli serve una moto (un motore) un po’ più performante; bisogna tirar fuori… dal cilindro quei 3-4 Hp indispensabili per battersi ad armi pari. Simo, che è un puledro di razza, deve però dimostrare la raggiunta “maturità” agonistica: non può più fare “numeri” pensando che il 2008 è l’anno del rilancio, poi verrà il 2009, l’anno della caccia al titolo. Ogni gara ha una sua storia e ogni campionato pure. Guai gettar via podi e punti. Non ritornano.

Simoncelli il manico ce l’ha, ma non può copiare Rossi “solo” nelle battute. L’altro, il biondino, oltre a fare show e a dare (tanto) gas, i risultati li ha centrati e a casa ha portato sempre un bel bottino. Certo è che senza lo zampino della sfortuna indubbiamente l’attuale classifica avrebbe una fisionomia ben diversa. Ma le corse sono così. Danno e tolgono continuamente.

Ha ragione l’ex campione austriaco responsabile KTM Harald Bartol: “Qualche volta bisogna essere fortunati. Non mi piace vincere così sulla sfortuna altrui. Mi spiace per Simoncelli e Bautista ma una vittoria è sempre una vittoria. E quella di Kallio a Jerez ce la teniamo stretta. Vale oro per il mondiale”.

Dopo tante polemiche è giusto ricordare ancora che è stato un problema tecnico (grippaggio o sbiellaggio) alla bicilindrica di Bautista a produrre il tamponamento di Marco e causare il crash finale di Jerez che ha beffato sia lo spagnolo che l’italiano. Ma l’abbraccio e le pacche sulle spalle dei due campioni dopo il volo sono una “lezione” per tutti e per tutti gli sport. Non solo di fair play.

Perché il veterano Carlos Checa, dopo aver centrato Max Neukirchner (vittoria gettata e frattura della clavicola sx) all’ultima curva della SBK di Valencia non rivede quelle scene fra i giovani Simoncelli e Bautista? Non è mai troppo tardi. Almeno per chiedere scusa.

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