Un Pedrosa Super detta il ritmo. Rossi in scia, Stoner in difficoltà
Il clima è quello delle qualifiche. Ma è solo venerdì. Siamo solo alla fine della prima giornata di prove. Si può dire giornata difficile anche per le condizioni meteo, altalenanti. Gran vento e umido al mattino, solo vento e asciutto il pomeriggio.
Giornata molto difficile ma non per tutti. Dani Pedrosa conferma la sua fase super (è anche in testa alla classifica iridata) con la sua Honda che fila come un violino. Lo spagnolo si è messo di forza sul gradino più alto con quell’1’38”507 che è tutto un programma.
Gli altri (non tutti gli altri) sono lì a un filo, ma qui oramai, in questa MotoGP da mal di cuore, anche il filo più sottile pesa. E conta per la griglia di partenza e può contare per la gara. Se non altro sul terreno psicologico, che non è poco.
Sì, gli altri sono lì, le due Yamaha, quella di Rossi (la scivolata di questa mattina non lo ha per niente impensierito) a 40 millesimi e quella di Edwards (nuovo motore ok) e anche quella di Lorenzo (c’è), subito dopo Hayden (pure lui) e un pelo davanti a Dovizioso, fortissimo. Poi Stoner, il più veloce della mattinata e (delusione!) solo settimo nella FP2, a quasi sette decimi da Pedrosa.
Solo settimo, dopo una caduta sul lento che comunque ha interrotto il ritmo del canguro che infatti ha poi girato poco, migliorandosi comunque alla fine del turno. Il binomio iridato sembra subire in questa fase una pressione insolita che tiene “fuori registro” pilota e moto. Capirossi non bene, anzi male, 11esimo.
Peggio di lui, quasi all’inferno, Toseland (qui al debutto) 13esimo, De Angelis (febbricitante e altro volo) 14esimo e Melandri (volato via anche lui) 15esimo con 1’41″112, a due secondi e sei decimi da Pedrosa. Chiude Elias con rottura della desmosedici a metà turno. Qui si naviga negli abissi. Le Honda si sono fatte sentire con prepotenza. Come pure le Yamaha.
La Ducati è chiamata domani a una gran rimonta, con Stoner che, messo così, un po’ preoccupa. Per gli altri si vedrà domani. Se il primo giorno si vede dal mattino, domani sarà giorno di sciabole. E domenica corsa da brivido, E da lasciare il segno nel mondiale. Un segno pesante.