Convivenza difficile fra Rossi e Lorenzo. Biaggi e Bayliss sulle Ducati MotoGp!
E’ felice anche Max Biaggi della vittoria centrata da Jorge Lorenzo nel GP del Portogallo, all’Estoril. Per due motivi: il primo perché il rookie spagnolo proprio l’altro giorno ha indicato nel pilota romano il proprio idolo. Il secondo perché il poulain della Yamaha sta “bastonando” il coequiper Valentino Rossi, comune “nemico” giurato.
Il primo tema caldo di questo motomondiale diventa la convivenza nella stessa squadra ufficiale Yamaha (pur se con gommisti differenti) fra Rossi e Lorenzo. Durerà? Il sette volte campione del mondo “risale” ma è costretto a far buon viso a cattiva sorte perché le “busca” dal giovane irriverente coequiper.
Il Dottore ha ritrovato il podio ma non la vittoria e quel riscatto che voleva e che aveva promesso in un circuito a lui sempre molto favorevole. Riuscirà Rossi a “tenere” psicologicamente e a non andare in tilt? Questo è il fatto. Quella di Lorenzo, è stata una (bella) vittoria “annunciata”: tre pole, due podi nelle prime due corse: uno così, al terzo round non poteva mancare la stoccata vincente.
Infatti, con la perentoria autorevolezza (sorpasso choc ai danni di Vale) e la sapienza tattica del campione consumato, l’ ha portato a casa, insediandosi in cima alla classifica (a pari punti con l’autorevole Pedrosa). Porfuera ha la stoffa del grande pilota, farà strada, anche se non è vero che è l’unico debuttante ad aver compiuto miracoli: Masetti, Duke, Surtees, Liberati, Hocking, Hailwood, Agostini, Read, Roberts, Spencer ecc. (per non venire verso … la cronaca) hanno fatto questo e (molto) di più.
Ma il maiorchino il tempo ce l’ha. L’altro tema caldo riguarda Stoner e la Ducati. Chi si contenta gode. Crisi o non crisi, qui siamo alla spia “rossa” del pericolo. Al rischio, con questo andazzo, di perdere il mondiale. Il binomio Stoner-Ducati non è un outsider: vedere il campione del mondo annaspare e agguantare un sesto posto fortunosamente (e con che distacco dal primo!) lascia perplessi.
E’ una situazione disarmante. E’ l’ora della svolta. Ottima la decisione dell’ultima ora di utilizzare Max Biaggi e a Troy Bayliss come tester di lusso sulle MotoGp Desmosedici per venir fuori da una situazione che rasenta il caos. C’è da sperare che si passi subito dalle parole ai fatti. A questo punto, dopo tre gare si può tentare una prima valutazione.
Chi pensava che il titolo 2008 fosse una cavalcata solitaria di Stoner (Ducati, sveglia!) oppure una partita a due Rossi-Stoner, o magari a tre con l’aggiunta di Pedrosa, si è dovuto ricredere. Visti i primi tre round di Losail, Jerez ed Estoril sono gli altri, nessuno escluso, a dover fare i conti con il terzo incomodo, il maiorchino Jorge. E’ lui l’uomo nuovo di questo mondiale (che presenta anche altri straordinari rookie come superDovizioso e toreroToseland con moto inferiori) Le gomme.
Anche oggi, come previsto, è stata la Michelin a dettar legge. Anche qui c’è chi s’accontenta e sostiene Bridgestone perché piazza due piloti (terzo e sesto) fra i primi sei.. Ma scherziamo? Il terzo ha vinto sette titoli mondiali e il sesto è il campione del mondo in carica! Rossi e Stoner hanno sputato sangue per reggere quel ritmo con gomme che non sono state certamente all’altezza né in gara, né tanto meno in qualifica.
Per fortuna che Jerez e Estoril, considerati dal gommista giapponese i tracciati più ostici (ma anche fra i più favorevoli per Valentino), sono passati. Non senza danni. In Cina Stoner potrà tornare alla gomma “pietra”. Ma Rossi? La Yamaha difficilmente gradirebbe il “sasso” che piace all’australiano e al bolide italiano.
Quindi l’incognita resta. A proposito, avete dato un’occhiata alle velocità di punta in gara all’Estoril? Stoner (319,9), Elias (318,7), Rossi (318,5), Melandri (316,3), Lorenzo (316,3), Vermeulen (313,5), Toseland (313,3), Pedrosa (312,8), Edwards 8312,0), West (311,5), Guintoli (311,5), Capirossi (311,5), Hayden (311,4), Hopkins (311,3), De Puniet (310,4), Nakano (307,1), Dovizioso (306,0), De Angelis (304,7). Poco diranno, ma qualcosa conteranno. Voi che ne dite?