Dainese porterà al TT il sistema D-air
La sicurezza? Un fattore chiave anche del nostro sport, tanto che parlarne può sembrare fin troppo scontato. Ma se di sicurezza si parla anche nel, difficile, ambito delle gare stradali la cosa prende una piega ben più interessante: perchè è inutile fare gli struzzi facendo finta di niente o mettendo la testa nella sabbia, le gare su strada sono una realtà ancora oggi. E sono pericolose.
E visto che certi uomini, o forse eroi, non ne vogliono sapere di farne a meno, perchè non lavorare in ottica sicurezza piuttosto che in fertili campagne contro le corse su strade? Un pensiero che devono aver fatto giusto appunto in Dainese, tanto da convincere l’azienda italiana a diventare “Safety partner” del mitico TT.
Che in poche parole significa che l’air-bag già sperimentato con successo da Dainese sui circuito del motomondiale arriva anche sul pericoloso tracciato cittadino del Tourist Trophy.
Peccato che ad indossarlo per il momento sarà solo lo specialista inglese Guy Martin, ma è un inizio, anzi un buon inizio. Perchè ancora più che nelle piste, all’Isola di Man l’ingegnosa invenzione di Lino Dainese potrebbe essere un insostituibile salvavita: non è un segreto che del resto sulle strade dell’isola ci sono tutti gli ostacoli presenti nella circolazione cittadina di ogni giorno.
E poiché l’industria vicentina da anni sta lavorando al progetto del “giubbetto sicuro” per motociclisti, con l’obiettivo di ridurre le conseguenze degli incidenti sulle due ruote, la scelta del TT è stata quasi obbligata. Così nelle due principali gare di superbike del Tourist Trophy, in calendario il 31 maggio e il 7 giugno, Martin collaborerà per lo sviluppo della versione stradale dell’air-bag, denominato D-air.
Come ha confermato Vittorio Cafaggi di Dainese: “Grazie al sistema di telemetria di cui verrà equipaggiato Guy durante prove e gare del TT verranno rilevati dati importanti per la messa a punto del sistema di sicurezza“.
perchè come ha detto giustissimamente il nostro lettore Ninja17 che ci ha inviato la segnalazione, “la speranza è che non serva, la certezza è che potrebbe essere determinante“.
via | GP One