SBK Aragon: Chaz Davies (BMW), il mattatore. Ecco i giovani leoni

Pagelle della Superbike di Aragon Motorland

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 15 apr 2013
SBK Aragon: Chaz Davies (BMW), il mattatore. Ecco i giovani leoni

La corsa: chiaroscuro. Voto 8+ Aragon è circuito tosto ma – anche per il suo super rettifilo – sgrana il serpentone dei corridori. Ogni gara fa storia a sé, ma ogni gara può valere il titolo iridato. Chi sbaglia paga. Positivo: giovanissimi leoni (Baz, Giugliano, Cluzel) da podio e da titolo! La SBK si svecchia.

Davies: doppietta. Voto 10. Sarà anche il suo circuito ma il pilota della Bmw (voto 10 per la moto e 10+ per la scelta di Chaz) sbanca, domina due corse difficili, doma il ben più quotato compagno di marca Melandri, si candida fra i pretendenti al titolo.

Guintoli: salvatore. Voto 9. Non va all’attacco ma si difende egregiamente centrando il doppio podio con la testa della classifica provvisoria (+22 punti su Davies): pilota di sostanza e grande squadrone ex Biaggi (ex Simoncelli). Moto e Team super, grazie Max.

Sykes: panni stretti. Voto 7- Il podio in gara due sta stretto a Tom che con la sua Kawasaki (voto 😎 esalta per le splendide Superpole, ma poi si trova sempre qualcuno davanti. La verdona va ko in gara uno e resta la moto mangiagomme. Limiti strutturali o colpa del pilota?

Baz: stella nascente. Voto 8+ La classifica non rende onore a quanto fatto in pista dal pilota Kawa, penalizzato in gara uno da una partenza no e in gara due dal pasticcio allo start. Gran manico. La Sbk guadagna un altro top rider. Tom, occhio!

Melandri: incazz@to. Voto 6- Il ravennate coglie comunque il podio in gara uno ma non convince, con errori da … principiante e, in gara due, ritmo da rassegnato. Giornata no o l’ombra di Chaz manda Marco in tilt? Ad Assen la risposta.

Checa: buio. Voto 5- Settimo e ottavo posto fotografano lo stato attuale (pessimo) del pilota spagnolo e della Ducati (Voto 6-). Pista ostica, Carlos malmesso per recenti cadute, Panigale acerba. Mondiale addio? Ad Assen urge svolta. Da Batta il miracolo?

Laverty: nero. Voto 4 Il pilota dell’Aprilia (voto 10 per la moto e 3 per il ko tecnico in gara uno) esce a bocca asciutta da Aragon, passando dal primo al terzo posto in classifica. La caduta al primo giro di gara due può costare un mondiale. La 4 cilindri di Noale è forte ma delicata e … traditrice. Concentrazione!

Giugliano: mastino. Voto 7+ Non conquista il podio ma il romano cresce, ha talento e grinta e mena duro: gran sorpasso ai danni di Melandri in gara due. Presto il podio?

Badovini: buiobis. Voto 4-. Idem come sopra per il compagno di squadra di Carlo Checa. Due volte decimo (quindicesimo in classifica generale) si commenta da solo.

Fabrizio: nebbia. Voto 4- Il romano non gradisce Aragon, pur con una Aprilia mangia bicilindriche. Phillip Island solo un lontano ricordo?

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