Ben Spies: "Non sarò al 100% prima di Jerez"

Il pilota statunitense del Pramac Racing Team prova ancora fastidi alla spalla e ad Austin potrebbe non essere al 100%.

Di Francesco
Pubblicato il 16 apr 2013
Ben Spies:


Ci sono infortuni che purtroppo lasciano il segno, specialmente quelli alle spalle: ne sa qualcosa Marco Melandri, che si sta trascinando ancora oggi i postumi di un incidente ormai antico e inizia a preoccuparsi anche il collega della MotoGP,Ben Spies.

Infortunatosi a Sepang sei mesi fa, al settimo giro di un Gran Premio interrotto per colpa del diluvio, lo statunitense (nato l’11 luglio ’84 a Memphis, Tennessee) non si è ancora ripreso e a pochi giorni dalla gara di Austin il pilota dell’Ignite Pramac Racing Team ammette di non essere ancora al 100% e che il problema non è tanto la mobilità ma la forza muscolare che non è più la stessa.

Dopo aver sofferto parecchio in Qatar e aver addirittura contemplato il ritiro, per il timore di non riuscire ad arrivare in fondo ai 22 giri del GP, Spies ha tenuto duro, ottenendo un 10° posto: non il miglior piazzamento della storia, ma viste le condizioni più che accettabile (“Il miglior decimo posto della mia vita” aveva commentato il pilota).

MotoGP Pramac Racing Team
MotoGP Pramac Racing Team
MotoGP Pramac Racing Team
MotoGP Pramac Racing Team
MotoGP Qatar, Gara
MotoGP Pramac Racing Team
MotoGP Pramac Racing Team
MotoGP Pramac Racing Team

Ora, poco prima di partire per il Circuit of the Americas di Austin, Ben ha dichiarato al magazine statunitense MCN:

“E’ duro da digerire ma direi che la spalla non sarà al 100% fino a Jerez, quando nulla potrà trattenermi. Sta migliorando ma era un infortunio grave e ci sta mettendo del tempo. Ci sto mettendo impegno, mi sto facendo il mazzo, provandoci duramente come sempre.”

Ultime notizie