Dalla Sierra Leone alla Francia in sella a una TVS Apache 160cc
Il nostro lettore Fulvio Cenci ci ha mandato uno spettacolare report di viaggio che merita di essere letto e guardato (il video è stato realizzato da lui), visto che il nostro rider è partito in solitaria da Freetown (Sierra Leone) per arrivare fino a Sollies Ville (Francia), percorrendo la bellezza di 7489 chilometri a una TVS Apache, una piccola moto indiana da 160 cc, il tutto in soli 21 giorni e attraversando ben sette diversi paesi.
[blogo-video provider_video_id=”dTznXCTG-hiTijTSJ” provider=”jwplayer” title=”MOTO RAID Freetown-Sollies sola andata” thumb=”http://bvideo.blogo.it/thumbs/dTznXCTG-720.jpg” url=”http://bvideo.blogo.it/players/dTznXCTG-hiTijTSJ.js”]
Il raid è stato veramente low cost, solo 1200 euro e il viaggio a dir poco spartano, anche per non sovraccaricare la piccola moto: due borse laterali da bicicletta da 15 litri l’una e una borsa magnetica da serbatoio da 20 litri, una sacca con un cavalletto per la macchina fotografica e una borraccia d’acqua da 1,5 l con una borsa termica. Per attraversare il deserto ha utilizzato 2 taniche di plastica da cinque litri, una per la benzina e una per l’acqua. Ecco il resoconto della sua esperienza:
Oramai sono due anni che dico: lascerò la Sierra Leone via terra e tornerò a casa in moto, Freetown-Tangeri e poi…da qualche parte in Europa! I miei amici lo hanno sentito tante di quelle volte che oramai non credono più che possa succedere. Le reazioni sono disparate, quelli che mi conoscono bene pensano che ce la faro’ senza problemi, altri invece si immaginano scenari catastrofici: sarò rapito dai ribelli e trasportato nel Sahara o travolto da un camion incurante di una piccola moto arrogante che non ha voluto cedergli il passo.
La mia moto è un giocattolino indiano da millecinquecento euro ed é la meno adatta che potevo trovare per viaggiare sui terreni misti, sulla sabbia e sul fango. L’ho utilizzata per un anno in Sierra Leone ed ha retto molto bene i terreni fangosi, le piogge, il sale marino e la benzina di bassa qualità.
C’è da dire che per lo meno consuma pochissimo, con un pieno di 16 litri vado avanti per seicento kilometri utilizzando benzina di buona qualita, invece nel deserto tra vento e sabbia il consumo é sceso a 360 km con un pieno. Il colore è vistoso, gialla e nera e ronzante come un ape, non potrei trovare descrizione migliore.La preparazione é stata abbastanza semplice ho trovato quasi tutte le informazioni leggendo vari blog su internet in tre lingue, Italiano, Francese e Inglese. Non avevo la patente internazionale, solo quella Sierra Leonese e quella Italiana, durante tutto il viaggio mi é stata chiesta solo due volte e senza mai nessun problema.
Ho fatto un’assicurazione Ecowas, 50 dollari valida in tre paesi, Sierra Leone, Guinea e Senegal. Per la Guinea ho dovuto fare il visto (100 dollari) e un laissez passer per la moto all’ambasciata (10 dollari). Per Mauritania ho dovuto fare il visto all’ambasciata (100 dollari) e il laissez passer alla frontiera (20 dollari). Per il Marocco invece ho potuto fare l’assicurazione e il laissez passer alla frontiera.
In teoria non sarei potuto entrare in Europa con la mia moto indiana comperata e immatricolata a Freetown. Pero grazie a una nebbia burocratica, qualche sorriso e un pizzico di fortuna ci sono riuscito.I problemi incontrati sono stati relativamente pochi: ho smontato e svuotato il serbatoio a causa di benzina tagliata con acqua e olio di palma. Sostituzione di una candela e del copertone posteriore da strada con uno da enduro più grande e la camera d’aria dopo aver bucato 3 volte. Sono caduto una volta da fermo sulla sabbia per fare una ripresa.