La MotoGP lascia la Cina ed i cinesi arrivano nella GP?
Il weekend cinese- seppure inizialmente al centro di numerose critiche a causa dei problemi politici e del previsto abbandono da parte del circus – ci ha fortunatamente regalato gare belle e combattute come la MotoGP, ma anche qualche curiosa novità.
E tra le tante di ogni weekend di corsa, quella che ha fatto parlare di sè è stata sicuramente la presentazione del Team Maxtra 125, creato dal costruttore cinese Haojue, e che vanta nelle sue file gente del calibro di Gary Taylor (ex boss Suzuki) e il “mago” del due tempi Jan Witteveen.
Un team – al momento destinato alla classe 125 con una moto inedita, spinta da un propulsore firmato proprio dall’ex tecnico Aprilia – che, se già solo per questo creava spunti di interesse, ha definitivamente attirato l’attenzione nel momento in cui ha ammesso la volontà di spingersi un giorno nei terrritori della MotoGP.
Un progetto che il colosso cinese è intenzionato a mettere in pratica a lungo termine, in quanto il team ha confermato che ritiene indispensabile partire dal “basso della scala”, la 125 appunto, per poi salire verso l’alto: ma, al momento, nella sua risalita il team capitanato dall’ex boss della Suzuki è fermamente convinto a saltare una classe, la 250.
Come infatti hanno racconato gli stessi vertici della squadra: “abbiamo guardato la 250, ma al momento ci sono troppe incertezze sul suo futuro, così abbiamo deciso di non procedere in direzione di questa categoria al momento. Pensiamo anche che la 125 offra il più puro e miglior challenge.
Che invece parlando di MotoGP hanno specificato la volontà di “partire dal basso, per poi iniziare la scalata: dobbiamo imparare e migliorare, e la 125 è il posto più stabile e migliore dove farlo. E’ questa la nostra priorità oggi, e per i prossimi tre anni. Quando saremo più forti, ci sentiremo pronti, e le condizioni lo permetteranno, di sicuro considereremo il passaggio di classe“.
Insomma il programma del Team Maxtra prevede un impegno triennale nella 125 e, qualora arrivassero risultati e vi fossero le condizioni, passare direttamente alla classe regina. Tutto molto bello e ambizioso: rimane però il fatto che il nuovo team deve ancora accendere i motori e dimostrare la sua consistenza. Sui dettagli del progetto permane il più fitto silenzio.
Ringraziamo Ninja17 per la segnalazione.
via | Autosport