Targa alterata o sporca? Sequestro assicurato!

Cosa si rischia alterando la targa della propria moto

Di Francesco
Pubblicato il 19 apr 2013
Targa alterata o sporca? Sequestro assicurato!

Da che mondo è mondo esistono i furbi e nel settore due ruote gli “ingegnosi” non sono mai mancati: un classico trucco che tanti (speriamo non troppi) avranno sicuramente tentato, magari in gioventù, di sporcare la targa con un po’ d’olio o morchia, coprendo almeno per metà un paio di numeri rendendoli irriconoscibili, nella speranza che gli agenti della stradale fossero o molto miopi o molto comprensivi…

Attenzione, non è un peccato veniale, tanto quanto il reclinare la targa in maniera da impedirne la corretta visuale e se fermati si rischia grosso. Il Codice della Strada, all’articolo 100, parla chiaro in materia di “circolazione con targa falsificata, manomessa o alterata”. Niente multa da quantificare al momento, o qualche punto in meno sulla patente ma l’obbligo, da parte dell’agente di verbalizzare che si “conduceva veicolo avente targa manomessa (o falsificata o alterata). La targa viene sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.”

Targa sequestrata. E senza targa il mezzo non può circolare. A seconda della manomissione alterata l’agente potrebbe anche optare per una seconda opzione, prevista sempre nell’articolo 100, ma ai commi 1 e 11 “veicolo era sprovvisto di targa”, e testualmente come recita il comma “conduceva veicolo privo della targa di immatricolazione. Si intende per privo di targa anche il veicolo che circola con targa alterata nella sua collocazione tanto da essere illeggibile”.

E qui si intende proprio un’inclinazione non regolamentare (e quante se ne vedono in strada) o una modifica del portatarga che ne impedisca la piena visibilità: in questo caso la sanzione pecuniaria va dagli 84,00 euro fino ai 335,00. Normalmente viene applicata la misura “ridotta” di 84 euri, ma se l’agente che vi ha fermato non è particolarmente comprensivo ha il diritto di applicare il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Anche in questo caso non si rischiano punti sulla patente, ma, partendo dal presupposto che chi non ha intenzione di rispettare i limiti dovrebbe girare in pista (dove peraltro ci si diverte molto più che in strada), a conti fatti tra un sequestro della targa, il fermo del veicolo o una multa per eccesso di velocità, forse è più conveniente quest’ultima.

foto | comuni.it

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