Toni Elias: "ora la Ducati mi sta aiutando"
Abbiamo parlato praticamente di tutti dopo la bella gara di Shangai del weekend scorso. Ma proprio la gara cinese, oggi possiamo definirla come la corsa che ha segnato il ritorno di diversi piloti e se di alcuni abbiamo già parlato in lungo e in largo – Valentino Rossi alla vittoria, Marco Melandri nelle posizioni di vertice – all’appello mancava solo Toni Elias.
Uno che in MotoGP ha già fatto vedere belle cose, ma che con il suo passaggio per questa stagione 2008 nel team satellite Ducati Pramac-D’Antin era invece praticamente “scomparso”. Ma non per colpe sue, visto che la crisi tecnica che ha colpito Ducati in questo inizio di stagione oltre ad aver travolto Marco Melandri aveva travolto anche i piloti del team Alice.
Ma dopo la Cina possiamo iniziare a parlare al passato a riguardo, perchè in particolare se prima proprio Elias era sembrato molto scoraggiato – era abituato a lottare per le posizioni che contano – lo spagnolo come Melandri non aveva fatto mistero di non capire o riuscire a sfruttare la nuova Desmosedici GP8.
Ma a Shagnai Elias – proprio come Melandri – ha disputato una buona gara piazzandosi ottavo, ma sopratutto girando con tempi davvero interessanti. E ne ha guadagnato una bella carica di fiducia: “Il risultato positivo di questa gara è anche grazie alla visita che ho fatto alla Ducati a Bologna la settimana scorsa, dove ho potuto parlare della mia situazione direttamente con Filippo Preziosi, Direttore Generale Ducati Corse.
Abbiamo parlato della situazione, spiegando le mie sensazioni con la moto e spero che nei prossimi Gran Premi riusciremo a migliorare i nostri risultati, purtroppo fin qui non troppo esaltanti. Sono felice perché anche se sono in un Team satellite sento molto vicina la Ducati. Ci tengono molto a fare bene e non solo con il Team ufficiale.
All’Estoril non sono andato molto bene nonostante fosse una delle mie piste preferite. Ora vedremo se grazie ai test svolti in Portogallo, dove abbiamo migliorato sensibilmente le nostre prestazioni sul giro, riusciremo ad essere maggiormente competitivi . La Ducati e la Bridgestone sono davvero grandi aziende. Dopo queste prime gare ci stanno seguendo in ogni minimo particolare per cercare di ris ultare più competitivi in pista.
Si confrontano molto con noi per capire quale strada prendere per migliorare le nostre prestazioni,a Sanghai il ritmo di gara era infatti buono. Riuscivo a passare tutti senza troppe complicazioni, infatti, ho registrato il quinto miglior tempo quasi alla pari di Lorenzo che ha concluso al quarto posto. Dobbiamo lavorare duro e sono sicuro che anche a Le Mans possiamo migliorarci. Il Team sta lavorando bene, cosi come la Bridgestone e la Ducati.”
via | RacerGP (grazie a R6Simo per la segnalazione)