Incendio notturno al box Yamaha Tech3

Piccolo inconveniente senza conseguenze per il team satellite Yamaha dei britannici Cal Crutclow e Bradley Smith alla vigilia del GP delle Americhe di Austin

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 18 apr 2013
Incendio notturno al box Yamaha Tech3


Il weekend del primo GP delle Americhe sul nuovo tracciato di Austin, in Texas, non è iniziato esattamente nel migliore dei modi per il team francese Yamaha Tech3, scuderia guidata da Herve Poncharal che in MotoGP schiera il duo britannico composto da Cal Crutchlow e dal rookie Bradley Smith. Nel corso della notte tra mercoledì e giovedì infatti si è sviluppato un piccolo incendio all’interno del box assegnato al team, pare dovuto a un corto circuito di uno degli starter eletrici utilizzati per le operazioni di accensione delle moto.

Fortunatamente nessuno si è fatto male, ma l’inconveniente ha fatto scattare i dispositivi sprinkler anti incendio dell’impianto, con il risultato che il garage Tech3 e tutta l’attrezzatura in esso contenuta sono stati oggetto di una pioggia imprevista, con entità dei danni (comunque contenuti) ancora da stabilire con esattezza. Il team ha per ora fatto sapere che una parte dell’attrezzatura informatica è stata danneggiata, ma la partecipazione al GP delle Americhe non è assolutamente in discussione.

Sembra inoltre che anche i box adiacenti (in particolare quello del team Yamaha Factory Racing di Rossi e Lorenzo, del team LCR Honda di Stefan Bradl e del team AB Cardion di Karel Abraham) siano stati invasi dall’acqua, ma senza riportare particolari conseguenze. Il team di Herve Poncharal è naturalmente già al lavoro per investigare le cause dell’inconveniente, e lo stesso Team Manager francese ha rilasciato una nota con la quale spiega la dinamica dell’accaduto ringraziando l’organizzazione del COTA ed i Vigili del Fuoco di Austin per il supporto:

“Sfortunatamente, durante la notte, c’è stato un piccolo incidente all’interno del garage Monster Yamaha Tech 3. La procedura di avviamento di una MotoGP richiede l’utilizzo di starter elettrici che durante la notte vengono lasciati in carica: si tratta di una procedura standard, un qualcosa che viene fatta abitualmente sin dall’inizio dell’epoca delle quattro tempi, ma purtroppo nella notte una delle batterie ha preso fuoco. Abbiamo subito un bel po’ di danni e, naturalmente, questo non è il modo ideale per iniziare, ma per fortuna le misure di prevenzione anti-incendio del Circuito delle Americhe e l’assistenza dei Vigili del Fuoco sono state determinanti per limitare i danni.”

“Il sistema anti-incendio è stato attivato immediatamente e i vigili del fuoco sono prontamente e tempestivamente arrivati sul posto, ed io sono grato per questo. Stiamo conducendo un’indagine approfondita per scoprire perché si è verificato questo problema, in modo da prendere i provvedimenti necessari per garantire che ciò non si ripeta più in futuro. Vorrei anche scusarmi con i team Yamaha Factory, LCR Honda e Cardion AB, visto che il sistema anti-incendio è scatttato anche all’interno della loro zona box. Sarebbe potuta andare molto peggio, ma con il fantastico supporto di Yamaha e di altri membri della affiatata comunità della MotoGP, sono fiducioso di poter partecipare alla gara di questo fine settimana senza ulteriori problemi.”

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