MotoGP: Marquez spaventa tutti nelle libere

Marc Marquez si aggiudica il secondo turno di prove libere ad Austin e prenota la prima 'pole' sul nuovo tracciato texano. Distacchi pesantissimi per tutti gli avversari.

Di Adriano Bestetti •

Pubblicato il 19 apr 2013

condividi su

MotoGP: Marquez spaventa tutti nelle libere

Alla vigilia di questo venerdì del GP delle Americhe, secondo round del Motomondiale 2013, erano in molti a prevedere una buona giornata per Marc Marquez: il giovane spagnolo era tra i pochi piloti ad aver partecipato alla ‘tre-giorni’ di test su questa pista di metà Marzo, ed in quella occasione aveva chiuso al comando della classifica dei tempi in tutte e tre le giornate. Alla luce del fatto che la maggior parte dei piloti avrebbe comunque dovuto impiegare un po’ di tempo per imparare la pista e, di conseguenza, trovare il giusto set-up per la propria moto, era normale aspettarsi di vedere il talentuoso debuttante HRC nei primissimi posti della graduatoria sin da subito, ma oggi Marquez è andato comunque al di là delle attese.

Dopo aver chiuso al comando la prima sessione di prove libere del mattino con il crono di 2:08.756, con 2 decimi e mezzo di vantaggio sulla Yamaha M1 di Jorge Lorenzo e 1″6 sul compagno di colori Dani Pedrosa, terzo, Marquez ha fatto strabuzzare gli occhi a tutto il paddock nelle libere del pomeriggio andando a fermare le lancette del cronometro su un inarrivabile 2:05.031, mostrando soprattutto di poter girare con apparente nonchalance sul 2:05 basso con gomme usate, mentre gli altri arrancavano per contenere il distacco dal suo miglior crono entro proporzioni accettabili. E tutto questo mettendo in mostra uno stile di guida semplicemente spettacoloso.

Certo si tratta solo del venerdì, dove ci può stare qualunque genere di pretattica, ma i distacchi inflitti agli avversari comunque lasciano pochi dubbi sull’effettiva consistenza di Marquez su questa pista: +0.554 all’esperto compagno di squadra Pedrosa, +1.142 alla Honda clienti del Rookie dell’anno 2012 Stefan Bradl (anche lui presente ad Austin nel test del mese scorso), +1.606 al Campione del Mondo Jorge Lorenzo e +1.837 al pluri-iridato Valentino Rossi, entrambi su Yamaha ufficiali. Con queste premesse, Marquez si prenota di prepotenza per la pole di domani e, tra un paio di giorni, potrebbe veramente provare a battere il mitico record di ‘Fast’ Freddie Spencer e diventare il più giovane vincitore di un Gran Premio nella classe regina del Motomondiale. Ma la gara, come sanno bene i suoi avversari, potrebbe essere tutta un’altra cosa.