Marquez: "non penso al mondiale, la vivo giorno per giorno."
Dopo la vittoria ad Austin grazie alla quale entra nel Guinness, Marc Marquez commenta la gara assieme al compagno di team Dani Pedrosa.
20 anni 2 mesi e 4 giorni. tanti ne sono bastati a Marc Marquez per consegnare, comunque vada, il proprio nome alla storia, come più giovane vincitore di sempre di una gara della classe regina, conquistata ieri ad Austin: prima di lui il grande Freddie Spencer che a 21 anni conquistò nell’82 in Belgio la prima di una lunga serie di vittorie, che lo portarono a conquistare due titoli in 500.
Speriamo che il paragone possa portare fortuna al giovane catalano, che dopo la superba prestazione di ieri non ha comunque perso il consueto aplomb, nonostante non abbia solo battuto le Yamaha, ma anche il compagno di squadra Pedrosa, il mito della propria gioventù:
“Dopo aver colto il mio primo podio in Qatar ero felicissimo ma oggi lo sono ancora di più, dopo questa mia prima vittoria! E’ andata meglio di quanto mi aspettassi e sono veramente grato al team per i loro sforzi durante la pre-stagione: abbiamo lavorato molto duramente e, senza questo, la vittoria non sarebbe stata possibile. La gara è stata molto intensa e molto fisica, ho inseguito Dani per molti giri e poi ho deciso di lanciarmi all’attacco e provare poi ad aumentare il distacco nei 10 giri che rimanevano: non ho potuto spingere quanto avrei voleto, a causa di alcuni problemi emersi e che avevamo già incontrato durante le qualifiche, ma nonostante tutti siamo stati in grado di vincere.
I 25 punti sono importanti, ma ciò che conta di più è aver vinto la mia prima gara in MotoGP esono consapevole che stiamo per affrontare alcuni circuito molto più difficoltosi per noi, ma proveremo a dare il 100% anche su quelli. La nostra non è una battaglia per il campionato, dobbiamo pensare a giocarcela gara per gara e goderci ogni momento.”
Secondo posto per Dani Pedrosa, ora terzo in classifica generale dietro Marquez e Lorenzo che guidano appaiati con 41 punti: lo spagnolo si complimenta col giovane collega, ma psicologicamente non deve essere facile, sentirsi sorpassati:
“Oggi è andata bene e sono felice di questo secondo posto. Abbiamo tenuto un grande ritmo anch se sapevamo che Marc sarebbe stato un osso duro. Ho provato a fare la mia gara e alla fine ho perso troppo temo nelle chicane. Mi stavo stancando fisicamente e non sono riuscito a controllare bene la moto, specialmente nella prima parte del circuito. Nella seconda sezione del tracciato ho recuperato molto tempo, ma non era sufficiente. Comunque a tre giri prima della fine ho commesso un errore, perdendo 1.5 secondi rispetto a Marc e dandogli l’occasione di andare via. A questo punto la gara era persa per me, comunque sono felice perchè ho pilotato bene e sono migliorato rispetto al Qatar e ovviamente devo fare i complimenti a Marc perchè ha fatto veramente un gran lavoro!”
Prossimo appuntamento domenica 5 maggio a Jerez de la Frontera, uno dei circuiti preferiti di Dani Pedrosa e dove molto probabilmente, la battaglia davanti al pubblico di casa del trio Marquez – Pedrosa – Lorenzo, sarà veramente all’ultimo sangue.