Le Mans qualifiche: la prima di Dani! Domani corsa da "sballo"
Ci si aspettava la quinta pole consecutiva della Yamaha e invece è arrivata la “prima” della Honda con Dani Pedrosa in stato di grazia: 1.32.647, incredibile! Ci si aspettava nelle prime quattro posizioni il poker d’assi che guida la classifica mondiale e invece Colin Edwards, (sempre stratosferico in queste prove, come in tutte le qualifiche precedenti) si è messo alle spalle, con 1.32.774, Stoner, – che chiude la prima fila – Rossi, Lorenzo in un fazzoletto di sei decimi dal primo al quinto.
Poi seguono un risorto Hayden (sesto), un ritrovato Toseland (settimo), un gran Vermeulen (ottavo), un bell’Hopkins (nono) davanti a Dovizioso ( farà una gran corsa domani il forlivese) che con 1.33.689 chiude la top ten della griglia. Undicesimo Capirossi, a tre decimi dal compagno di squadra. Non ne viene fuori De Angelis (15esimo), per non parlare delle due Ducati di Guintoli (16esimo) e Melandri (17esimo), ripiombato negli abissi: due secondi di distacco dal coequiper Stoner! Ultimo West.
Quattro Yamaha nelle prime sette posizioni dimostrano che le moto della Casa dei tre diapason godono ottima salute sia con Michelin che con Bridgestone. Ma è la Honda (Michelin) a tornare a dettar musica ed è la Ducati (Bridgestone) a fugare ogni dubbio sul proprio livello di competitività.
Studiando più da vicino il passo di gara si capisce subito che domani sarà bagarre, un assalto alla baionetta fra i “quattro” in testa nella classifica iridata. Edwards ha il potenziale anche per mettere a segno il colpaccio. Ma, viste le non eccelse prestazioni del texano nelle gare precedenti, è difficile pensare a un suo exploit sul gradino più alto.
Gradino più alto che, a meno di fatti extra (vedi corsa con pioggia) sarà conquistato sicuramente da uno dei quattro moschettieri Pedrosa, Stoner, Rossi, Lorenzo. Chi vincerà farà il primo bis. E sarà un bis pesante, specie sul piano strategico e psicologico.
Rischiando, azzardiamo che per la vittoria, senza nulla togliere alle cianche di Pedrosa, vediamo leggerissimamente favoriti Valentino e Casey: i due sembrano avere ancor più determinazione e … fame di vittoria da fare la differenza in una corsa che non è difficile prevedere al cardiopalma.
Una nota particolare merita Lorenzo, uscito (quasi) indenne anche dall’ultima brutta caduta odierna. E’ sotto pressione, il maiorchino. Non si può che ammirarlo per la classe e la volontà di combattente che dimostra di possedere in condizioni fisiche alquanto precarie. Speriamo bene. A un campione di questo livello non si può certe raccomandare … prudenza.
Le condizioni meteo domani incideranno notevolmente sul risultato della corsa. E non solo in caso di pioggia. A Le Mans gli sbalzi di temperatura possono tirare brutti scherzi, influenzare le prestazioni delle gomme e ribaltare ogni pronostico.