Rossi e Yamaha ad un passo dal si. Vale: "Andar via? Perchè dovrei?"
Rossi-Yamaha-Bridgestone. Un terzetto che sta facendo vedere i sorci verdi alla concorrenza. Aveva ragione Lui, il Dottore, vincitore di 90 GP come Angel Nieto, ora a caccia di un altro mito, Giacomo Agostini.
Vale ritrova la calma, quella forza psicologica persa nel corso delle ultime due stagioni, a causa di eventi extrasportivi, ma anche di problemi tecnici che troppo spesso gli hanno tarpato le ali.
La Yamaha, non rompe più, la Yamaha non viene “sverniciata” puntualmente su ogni rettilineo come accadeva lo scorso anno. Le Bridgestone lavorano alla grande e se anche non ci dovesse scappare neppure una pole position in tutta la stagione, non fa nulla. I mondiali si decidono la domenica.
“Ho chiesto loro una moto per vincere e mi hanno accontentato, quindi perché andare via?” Onesto, stringato, efficace. In una sola frase, tutte le voci relative ad un eventuale passaggio del pesarese in tuta verde-nera Kawasaki perdono di significato.
“Stiamo parlando con la Yamaha – confessa all’emittente spagnola TVE – Dobbiamo ancora trovare l’accordo, ma penso sia molto probabile che continuero’ con Yamaha per altri due anni. La YZR-M1 2008 è la miglior moto che Yamaha abbia mai prodotto. La moto del 2005 era ottima, ma con questa non ci sono paragoni. Sono felice che abbiano lavorato cosi bene e siano riusciti a migliorare cosi tanto in cosi poco tempo”.
Accordo vicino con il colosso di Iwata, OK, ma quanta voglia ha ancora il sette volte Campione del Mondo di misurarsi con le nuove leve? “Sono ancora affamato di vittorie e penso che correrò ancora per qualche anno, fino a quando riuscirò a rimanere davanti. Per adesso perno alla stagione in corso. Ci giocheremo in cinque settimane il primo round del campionato. In un solo mese, Mugello, Barcellona, Donington e Assen, sono pronto…”
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