Tester Motoblog e Yamaha: prova della MT-03 di Andrea Zoppini
Eccovi finalmente il primo test, come previsto dall’iniziativa Motoblog e Yamaha vi fanno diventare “Tester”. A realizzarlo è stato il Andrea Zoppini, lettore selezionato per testare la MT-03.
E’ stato molto divertente guidare questa moto riuscitissima della Yamaha. E’ semplice da usare e fin da subito si acquista un buon feeling di guida. La considero una moto da strada di potenza media adatta soprattutto a chi si vuole avvicinare per la prima volta al mondo delle 2 ruote.
La potenza di 33 kw (45 cv) la fanno sembrare una piccola ed agile supermotard ed il peso anche se non ridotto (174,5 kg a secco) sparisce di colpo mentre si è in movimento. L’unico neo è la seduta molto bassa e per piloti di statura alta, come il sottoscritto, si possono trovare nei tragitti lunghi un po’ scomodi. Forse per questo la vedo come una moto molto adatta ad un’utenza femminile.
L’estetica molto particolare con il mono in bella vista e i due scarichi Akrapovic che accentuano il classico rombo del motore 660 non la fanno passare inosservata e la rendono soggetta a sguardi e commenti ad ogni fermata. E’ la sua semplicità e l’essenzialità che la rendono unica nel suo genere. Un’altra caratteristica è la rapportatura del cambio molto corta . Ha una prima che deve essere usata solo per partire poi tutte le altre marce si susseguono in maniera molto veloce e rapida fino alla 5°, senza impuntamenti con rapidità e precisione degne di una moto di categoria superiore.
Le marce corte molto “amiche” nel misto stretto e nelle strade di montagna, diventano “nemiche ” quando si decide di optare per l’autostrada. Qui si può mantenere una velocità di crocera di 120 kmh senza problemi, ma se si vuole ” esagerare ” si può arrivare ad una velocità di circa 160 kmh poi entra in funzione il limitatore .Ma questa non è una moto per andare forte sul dritto ma bensì nel misto.
Il divertimento è assicurato nelle strade di montagna e grazie a freni con doppio disco anteriore da 298 mm e un posteriore da 245 mm la frenata è potente. Anche la gommatura è più che adeguata, ha le ruote da 17 pollici 120/70 all’anteriore e 160/60 al posteriore. I consumi sono molto ridotti circa 20 km/l pernettono un buon chilometraggio tra un pieno e l’altro.
L’essenzialità la troviamo anche nel cruscotto analogico (contagiri) digitale( Velocità). Manca la segnalazione del livello del carburante, ma c’è la spia dell’entrata in riserva. In definitiva Yamaha è riuscita nell’intento di produrre una moto per tutti, dal neo motocisclista che magari proviene da uno scooterone, a chi invece piace strisciare a terra le pedane senza però avere la scomodità di una supersportiva.
A questo punto ringrazio tutto il team di motoblog.it e Yamaha per l’opportunità concessami .
Grazie di cuore un lamp a tutti
Andrea Zoppini
I complimenti li facciamo noi ad Andrea per il test e le belle foto. Attenzione al prossimo post… potresti essere tu il prossimo tester Motoblog