Superbike Assen 2013: Laverty primo, poi Sykes e Baz.
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E’ finita! Passa sul traguardo Laverty, subito dopo Sykes staccato di soli 0,089 s. Poi Baz e Rea rispettivamente terzo e quarto!
Assen – FIM Superbike World Championship – Race 2
1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 35’36.814
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35’36.903
3. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35’42.662
4. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 35’42.704
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 35’44.173
6. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 35’44.218
7. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 35’57.909
8. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 36’04.081
9. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 36’07.047
10. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 36’09.215
11. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 36’16.738
12. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 36’20.718
13. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 36’36.983
14. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 36’38.667
15. Mark Aitchison (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 36’39.478
RT. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 24’31.112
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 8’07.727
RT. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 3’39.175
22o giro: siamo alla fine, Sykes non molla mentre Laverty tenta di tenerlo lontano.
21o giro: Baz è terzo, Rea quarto mentre Guintoli è quinto.
20o giro: Laverty in testa, stacca Sykes di 0,44 s.
19o giro: Laverty vicinissimo a Sykes, passa Sykes ed è in testa!
18o giro: grande battaglia tra Guintoli, Rea e Baz.
17o giro: Guintoli supera Rea, ora è terzo.
16o giro: il distacco tra i primi due ed il gruppo aumenta leggermente.
15o giro: Guintoli ha recuperato posizioni ed ora è quinto.
14o giro: tra la coppia di testa e il gruppetto 3o-4o-5o ci sono più di 5 secondi di distacco.
13o giro: tutti mantengono le proprie posizioni
12o giro: Sykes davanti, Laverty vicinissimo a 0.161 s.
11o giro: Melandri non passa dai box e mantiene l’11ima posizione, Badovini è dodicesimo mentre Fabrizio è ottavo.
10o giro: Guintoli passa Rea: ora è quarto.
9o giro: Davanti c’è Sykes la Laverty non molla. Box di Melandri pronto per un cambio gomma.
8o giro: Qualche problema per Melandri che perde posizioni.
7o giro: Sempre davanti Sykes, poi Laverty, staccati Rea e Baz.
6o giro: Davide Giuliano cade senza conseguenze fisiche, ma la moto prende fuoco a causa del serbatoio che si rompe.
5o giro: Bella gara nelle posizioni di testa con Sykes davanti mentre Laverty non molla. Melandri perde posizioni.
4o giro: Davide Giuliano recupera posizioni, supera Rea ed è terzo. Melandri è sesto mentre Fabrizio è decimo.
3o giro: Il terzetto Sykes, Laverty e Rea mantengono le prime tre posizioni.
2o giro: Sempre davanti Sykes, poi Laverty e Rea. Sorpasso di Giuliani su Melandri. Miglior giro per Laverty.
1o giro: parte bene Sykes seguito da Laverty. Piccola rimonta di Davies mentre Giugliano battaglia con Guintoli.
Tutti pronti per i 22 giri, il sole splende su Assen. Ore 15:30 Partiti!
SBK Assen 2013 | Risultati Gara 1: domina Sykes su Kawasaki
Domenica 28 aprile il Mondiale Superbike sbarca nei Paesi Bassi per la consueta doppia sfida al TT Circuit di Assen, tracciato situato nel nord est delle pianure olandesi e dove dal 1925 si disputano gare motoristiche di ogni tipo. All’inizio fu il Dutch Tourist Trophy che si correva su un circuito cittadino di ben 28,57 chilometri e la cui prima edizione fu vinta dall’olandese Piet van Wijngaarden in sella a una Norton 500.
Nel ’51 il grande Umberto Masetti, primo italiano a vincere il titolo Mondiale in 500, segnò il record di velocità del circuito con una Gilera 500, toccando i 162,35 kmh, ma la vittoria andò al britannico Geoff Duke e alla sua Norton: il leggendario campione parmense si sarebbe riscattato l’anno successivo quando un altro italiano, Enrico Lorenzetti avrebbe trionfato in 250 con una Guzzi.
L’attuale tracciato, conosciuto anche come “la Cattedrale" fu costruito nel 1955, con una lunghezza di 7,705 km: nei decenni fu progressivamente accorciato, fino a raggiungere l’attuale conformazione: 4542 metri, 11 curve a sinistra, 6 curve a destra, il tutto perfettamente senza dislivelli e dolcemente appoggiato sulla pianura olandese.
Il circuito è un classico del motociclismo e fu da sempre sede del Mondiale nelle sue varie categorie e grandi campioni vi scrissero pagine epiche: Surtees (500cc) vinse 4 volte a cavallo nella seconda metà degli anni ’50, Ubbiali in 125 trionfò 5 volte. Poi venne il turno di Mike “the Bike" Hailwood e dei grandi duelli con Giacomo Agostini: il britannico trionfò per ben 8 volte ad Assen e nel ’67 fu in grado di vincere nello stesso giorno in tre diverse categorie: 250, 350 e 500. Poi arrivò il dominio di Agostini e della sua MV Agusta: 14 successi in carriera sul tracciato olandese, irraggiungibile come sempre.
Vennero gli anni ’80 e tutto l’olimpo dei grandi dell’epoca: Lucchinelli, Uncini, Roberts, Mamola, Spencer, Lawson. Poi i ’90 con le vittorie di Schwantz e poi il dominio dell’australiano Mick Doohan che ad Assen vinse per cinque anni consecutivi, mentre Max Biaggi trionfava in 250 e un giovane Valentino Rossi iniziava ad emergere. Biaggi è stato l’ultimo pilota a mettere il proprio sigillo in terra olandese in sella a una 500, Rossi, nel 2002, il primo a vincere in MotoGP: 5 vittorie per il pesarese, l’ultima nel 2009, quando conquistò la sua 100a vittoria in carriera, davanti a Lorenzo e Stoner.
Ma se per la MotoGP si dovrà attendere il 27 giugno, l’attesa per la Superbike è ormai agli sgoccioli: rispetto al Motomondiale la storia delle derivate di serie nei Paesi Bassi è piuttosto recente. Il primo Gran Premio si corse il 13 settembre del 1992: in gara 1 vinse lo statunitense Doug Polen, che poi si aggiudicò il Mondiale, mentre in gara 2 la vittoria arrise a Giancarlo Falappa, il “Leone di Jesi".
Poi vennero gli anni di Karl Fogarty. Il britannico, 4 volte iridato, fu autore di due incredibili doppiette sia nel ’94 che nel ’95, poi vinse nel ’98 in gara 2 (mentre la prima manche fu conquistata da Chili) e nel ’99 dominò ancora la scena vincendo entrambe le gare.
Dopo di lui il grande Troy Bayliss, fino agli ultimi anni: nel 2010 doppietta di Johnny Rea nell’anno del primo mondiale SBK di Max Biaggi, nel 2011 ancora Rea in gara 1 e poi Carlos Checa (vincitore del titolo) in gara 2, nella scorsa stagione Sylvain Guintoli e ancora una volta Johnny Rea nella seconda manche. Il britannico della Honda ha sempre dimostrato di essere velocissimo nella terra dei tulipani e ora non rimane che attendere il verdetto del 2013.