Fabrizio: "Metterò in pista il miglior Michel"

Il pilota romano del Team Red Devils in cerca di rivincita al GP di Assen dopo la deludente prova del Motorland Aragon

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 25 apr 2013
Fabrizio:


Michel Fabrizio, alfiere del Team Red Devils nel Mondiale SBK, si avvicina al GP d’Olanda in cerca di conferme sulla sua effettiva competitività in sella all’Aprilia RSV4. Dopo un eccellente GP d’Australia, in cui il romano aveva portato a casa un 3° e un 4° posto nelle due gare dopo aver conquistato il terzo tempo in qualifica, Fabrizio non è riuscito a dar seguito a quei risultati nel successivo appuntamento di Aragon, dove ha racimolato un 8° posto in Gara-1 e un 11° posto in Gara-2 dopo essere uscito già nella Superpole-1 in qualifica.

Dopo i primi due GP della stagione 2013, Fabrizio è comunque quinto nel Mondiale a quota 42 punti, con Melandri (BMW) e Laverty (Aprilia) che lo precedono rispettivamente di 1 e 3 punti, e se riuscirà a ritrovare in fretta il genere di forma messo in mostra a Phillip Island con la sua RSV4, le possibilità di fare un grande stagione ci sono tutte. Lo scorso anno, con la BMW S1000RR dell’allora semi-ufficiale BMW Motorrad Italia GoldBet team, Fabrizio aveva raccolto un 6° posto in Gara-1 (interrotta per pioggia e poi vinta sotto l’acqua da Sylvain Guintoli) e un 10° posto in Gara-2.

I contrastanti risultati delle prime due uscite stagionali sono anche al centro dell’analisi di Michel Fabrizio in vista del nuovo weekend di gara, che avrà inizio domattina con le prime prove libere:

“Phillip Island mi è servita per credere nelle mie possibilità e nel lavoro dei ragazzi, Aragon per capire che c’è comunque ancora molto da fare per essere sempre con i migliori e che tutti i dettagli sono importanti. La prestazione spagnola, così diversa da quella Australiana, è per me uno stimolo. Questo week end cercherò di mettere in pista il miglior Michel.”

L’Aprilia RSV4 ha dimostrato di essere sicuramente tra le moto più competitive quest’anno, ma sia per Fabrizio che per il team si tratta di una moto ‘nuova’, mai utilizzata nelle annate precedenti, ed è quindi comprensibile un qualche problema iniziale di ‘familiarizzazione’ col nuovo mezzo. Andrea Petricca, team manager del team Red Devils Roma, riconosce che deve essere il team a mettere moto e pilota in condizione di esprimere al meglio il proprio potenziale:

“Una squadra di alto livello si riconosce dal piano di lavoro e dalla regolarità dei risultati anche quando la situazione non è favorevole. La fiducia in Michel è totale. Il nostro lavoro è metterlo nelle condizioni di esprimere il suo talento. E’ il nostro chiodo fisso.”

Superbike - GP di Aragon - Qualifiche
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