Checa: "speravo meglio" Badovini "manca qualcosa per essere competitivi"
Altra giornata difficile per i piloti del team Alstare e ora si deve correre ai ripari in vista di Monza prima che sia troppo tardi.
Ci si sarebbe aspettati di più, soprattutto da un pilota con l’esperienza e il talento di Checa, sul circuito di Assen, ma sia lo spagnolo che il compagno di squadra Badovini ripartono dall’Olanda con due gare piuttosto deludenti alle spalle: sia nella prima che nella seconda manche il Campione del Mondo 2011 non è riuscito a tenere il passo degli altri top rider e in gara 2 il distacco dall’Aprilia di Laverty è stato abissale con oltre 32 secondi di ritardo per Carlos (arrivato 10°) e quasi 40 per Ayrton. E’ evidente che lo sviluppo della Panigale non ha ancora raggiunto gli sviluppi desiderati e, nonostante i vari incidenti e cadute in cui sono incappati i due piloti, il feeling con la moto è lontano dall’essere ottimale.
Intanto il tempo passa, le voci su un possibile ritorno di Biaggi in SBK proprio su Ducati si fanno sempre più insistenti, il divario coi primi in classifica inizia a farsi pesante e la gara di Monza è fra sole due settimane. In questi giorni gli uomini guidati da Francis Batta dovranno fare i salti mortali per cercare di ridurre un gap nei confronti di Aprilia, Kawasaki, Honda e BMW, che al momento è veramente ampio.
Carlos Checa ha commentato al termine delle gare:
“In realta’ pensavo di poter fare meglio oggi e di portare la moto ad un livello superiore. Nella prima manche il posteriore della moto mi ha dato qualche problema, abbiamo fatto dei cambiamenti fra le due manche e forse la mia moto si è comportata leggermente meglio nella seconda. Abbiamo molto lavoro davanti a noi ma questo non ci spaventa. Sono consapevole del fatto che e’ una sfida e farò del mio meglio per far crescere la moto gara dopo gara.”
Badovini, tormentato dai problemi fisici derivati dalle numerose cadute, ha limitato i danni come poteva:
“La seconda gara è andata meglio perche’ nella prima soffrivo tanto. Sono stato in Clinica Mobile tra la prima e la seconda manche e loro mi hanno aiutato tanto con una serie di trattamenti che mi hanno permesso di spingere un po’ di piu’ nella seconda manche. La moto non era male ma ci manca ancora qualcosa per essere competitivi. Non ero al 100% ovviamente e quindi sono contento di aver portato a termine le due gare perché dopo quello che mi e’ successo ieri pensavo che fosse ancora più difficile.”