MotoGP: il Pramac Racing Team a Jerez senza Spies

Iannone sarà l'unico pilota in pista del team Pramac Ducati: l'abruzzese ha già vinto a Jerez nel 2011 in Moto2, Spies fermo in Texas per recuperare dopo l'intervento.

Di Francesco
Pubblicato il 2 mag 2013
MotoGP: il Pramac Racing Team a Jerez senza Spies


Andrea Iannone ha raggiunto il circuito di Jerez, dove il prossimo week end si correrà il terzo Gran Premio della stagione MotoGP 2013: il compagno di squadra Ben Spies è invece rimasto nel natio Texas, dove sta proseguendo la riabilitazione in seguito all’intervento cui si è sottoposto per ovviare all’indurimento dei muscoli pettorali e dorsali accusato durante l’ultimo round del Campionato di Austin.

Il texano, che correrà regolarmente a Le Mans il 19 maggio, ha così commentato la sua assenza forzata:

“Voglio ringraziare tutti per i messaggi di auguri ricevuti e dire in bocca al lupo al team per la gara. Da parte mia sto facendo tutto il possibile per tornare al 100%, dove voglio essere, per il team e per Ducati.”

MotoGP 2013 - Austin - Paddock e Box
MotoGP 2013 - Austin - Paddock e Box
MotoGP 2013 - Austin - Paddock e Box
MotoGP 2013 - Gallery Austin

L’abruzzese, invece, dopo qualche giorno di riposo, è pronto ad affrontare i 4423 metri del circuito andaluso, dove nel 2011 conquistò il primo gradino del podio in Moto2: Iannone non ha momentaneamente rilasciato dichiarazioni in vista del Gran Premio, ma la speranza del pilota e del team è che il problema all’avambraccio che lo ha limitato nei due round iniziali, sia solo un ricordo, dopo aver comunque ottenuto due buoni piazzamenti (nono in entrambi i casi) sia in Qatar che ad Austin. Il pilota aveva così commentato la sua prestazione al CotA:

“Il dolore al braccio destro dopo il settimo giro ha iniziato a tormentarmi fortemente e l’indolenzimento aumentava a giro dopo giro. Facevo molta fatica a forzare sul controllo della moto non riuscendo ad essere incisivo come ad inizio gara. Posso dire che il tracciato è stato molto impegnativo e allo stesso tempo mi ha permesso di capire molte reazioni della moto che sicuramente saranno utili per il futuro.”

L’obiettivo, su un circuito familiare come Jerez, è di partire bene fin dalle qualifiche, ottenere una buona posizione di partenza e ridurre il più possibile il gap dai top riders, in primis dai colleghi della Ducati ufficiale, con un occhio sempre a Bradl (LCR Honda) e Bautista (GO&FUN Honda Gresini).

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