Marc Marquez: "stamattina faticavo a controllare i nervi, ma è andata bene"
Il Fenomeno del team Repsol Honda 5° nella prima giornata di prove a Jerez, meglio il compagno di squadra Pedrosa che ha ottenuto il 2° tempo.
Giornata quasi estiva a Jerez de la Frontera, dove è da poco terminato il primo giorno del week end di gare valide per il terzo Gran Premio della stagione: il tracciato andaluso era in condizioni perfette con una temperatura di circa 25° (45 sull’asfalto) e un’umidità solo del 39%. Buona prestazione per i piloti del team Repsol Honda: Dani Pedrosa ha infatti ottenuto il 2° tempo, dietro Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), con 1’39.704, staccando di quasi 2 decimi il compagno di squadra Marc Marquez, 5° dietro a Valentino Rossi.
Entrambi i piloti sono scesi in pista questa mattina per le FP1 utilizzando una mescola morbida per entrambi i pneumatici, mentre nel pomeriggio, col variare delle condizioni dell’asfalto, Pedrosa ha preferito una soluzione mista con gomma più dura per l’anteriore e morbida per il posteriore mentre Marquez ha optato per la mescola dura su entrambe le ruote. Ecco il commento del giovane vincitore di Austin:
“E’ stata la prima giornata di prove a Jerez e tutto è andato per il verso giusto, ieri avevo detto in conferenza stampa che avrei incontrato un po’ di difficoltà su questo tracciato ma, a dire la verità, le cose sono andate meglio del previsto. Siamo cresciuti molto giro dopo giro e sono sicuro che la chiave stia nel mantenere la calma: stamattina faticavo a controllare i nervi ma dopo ho cercato di calmarmi e seguire le nostre normali startegie. Domani ci focalizzeremo per migliorare il tutto, ma anche il resto dei piloti cercherà di dare il massimo.”
Fiducioso Pedrosa che domani cercherà nelle qualifiche un posto in prima fila per la griglia di domenica:
“Oggi abbiamo fatto dei buoni tempi, provando diverse soluzioni con i pneumatici e anche diversi setting per le sospensioni. Non è andata male in generale, anche se dobbiamo lavorare per ottenre maggiore stabilità dalla moto sia in ingresso che in uscita nelle curve. Questo ci permetterà di correre con un ritmo più elevato, ma dobbiamo anche prepararci per le qualifiche di domani che saranno molto dure.”