MotoGP FP2: Pedrosa davanti. Poi gran Capirossi su Rossi e Stoner. Nuovo volo di Lorenzo
Quattro moto di quattro marche diverse ai primi quattro posti: Honda, Suzuki, Yamaha, Ducati. E già questo è grande spettacolo, oltre che raffinatezza tecnica e tecnologica. Con Michelin davanti e poi Bridgestone, in queste condizioni praticamente sullo stesso piano.
Importanti conferme e significative novità caratterizzano i due turni di queste libere del venerdì. Le conferme giungono da Pedrosa, primo (1.43.017) e con un gran passo per l’intera giornata, da Rossi, terzo (1.43.090) con la nuova livrea azzurra e solita gran zampata a fine turno, da Stoner, quarto (1.43.099), costantemente veloce in entrambi i turni.
Il poker d’assi, almeno per oggi, si è ridotto a un terzetto. Perché Lorenzo naviga nelle retrovie, addirittura tredicesimo (1.44.001) a causa di una nuova brutta caduta all’inizio delle prove. Per fortuna Jorge non ha riportato nuove lesioni. Ma questi ripetuti scivoloni pongono qualche interrogativo sullo stato di eccessiva pressione del maiorchino.
In mattinata anche il campione del mondo Stoner era stato protagonista di una scivolata e anche di due dritti senza conseguenze. Lo stesso Pedrosa aveva assaggiato l’asfalto, senza danni, nel finale della FP2. Quindi solo Valentino, toccando ferro, è uscito, oltre che velocissimo, anche indenne da queste prove tiratissime, con 13 piloti in un secondo.
Le novità. Ottime, con Capirossi a sei millesimi da Pedrosa, secondo tempo (1. 43.023) che riconferma l’exploit delle prove del Mugello e con De Angelis, quinto (1.43.237) – si conferma la grande ripresa delle Honda del team Gresini – alle spalle di Stoner e davanti a Vermeulen che ribadisce il buon livello delle Suzuki. Poi Nakano.
E chiudono la top ten i due piloti Yamaha Toseland (8°9, Edwards (10°) con in mezzo Hayden (9°). Dovizioso fatica (solo 11esimo), quindi De Puniet davanti a Lorenzo.
Sempre in fondo, Elias (15°), Guintoli (16°), Melandri (17°) con un secondo e sette decimi di ritardo dal primo. Poi West. Quindi continua la via crucis delle Ducati (Stoner a parte) e delle Kawasaki. Domani gran bagarre per le qualifiche e la griglia. Rischi di nuove cadute. E rischio di pioggia per domenica.