GP Catalogna: è Stoner l'uomo da battere! Solo 9° Rossi. Ok Pedrosa e Hayden. A terra Melandri

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 7 giu 2008
GP Catalogna: è Stoner l'uomo da battere! Solo 9° Rossi. Ok Pedrosa e Hayden. A terra Melandri


Ritrova il sorriso, Stoner. Un gran sorriso. E rilancia la sfida, il canguro. Anche il Team di Borgo Panigale sprizza gioia da (quasi) tutti i pori. E’ una gran pole, quella messa a segno dal campione del Mondo: un 1.41.186 che stordisce. Stavolta il pacchetto vola. Per di più con un contorno di giri (con gomma da gara) attorno e sotto l’1 e 43 basso che dimostrano il gran passo del “pacchetto” iridato.

C’è di più. Almeno per due motivi: il primo è che dopo la Bridgestone – alla seconda pole consecutiva e qui ottime con la temperatura alta – della Ducati dell’australiano, dietro, in fila indiana, si allineano sei piloti con moto gommate Michelin (Pedrosa, Hayden, De Puniet, Edwards, Toseland, Dovizoso nell’ordine).

Che significa? Che, senza nulla togliere alla performance della desmosedici, la differenza la fa, almeno in questo caso, il gran manico e la gran determinazione di Casey. Il secondo è che l’australiano centra la pole per la prima volta questa’anno, (dopo gli exploit di Lorenzo – addirittura tre volte consecutive in vetta in Qatar, Spagna, Portogallo – di Edwards in Cina, di Pedrosa in Francia e di Rossi domenica scorsa al Mugello) dimostrando con questo tempone di essere tornato a un livello di competitività molto elevato.

Detto in altre parole, per quel che si è visto oggi in pista, domani è Stoner l’uomo da battere. Tanto più, e questo sarebbe un terzo motivo per rinfrancare l’equipe bolognese, che l’avversario più temibile, quel Valentino Rossi trionfatore degli ultimi tre gran premi, si è un po’ smarrito nel finale ( ha pure allargato in curva verso l’erba) di queste avvincenti qualifiche, relegato in… nona posizione (1.42.427) , certo posizione non consueta per il pesarese.

Anzi, in assoluto, una delle sue peggiori prestazioni. Rossi ha comunque un buon passo e, si sa, in corsa è capace di tutto. Per adesso, però, il “dottore, con l’inedito casco da “pallone”,è costretto a ingoiare il rospo e domani, ad inseguire.

Ottimo il binomio dei due hondisti Hrc, Pedrosa (1.41.269) e anche Hayden (1.41.437), miglior risultato stagionale in qualifica . Domani, soprattutto lo spagnolo, sarà in lotta per il podio. Molto in alto pure l’altro hondista “privato” De Puniet (1.41.571) che ha la soddisfazione di mettersi alle spalle le Yamaha di Edwards e Toseland.

Buon settimo Dovizioso atteso a una bella gara, così come De Angelis atteso alla conferma della bella giornata del Mugello. Peccato Capirossi (solo dodicesimo) che si è sbiadito nella seconda parte. Ma Loris ha buone chanche per una gara a ridosso dei fuggitivi.

Buio per Melandri, penultimo a due secondi e mezzo dal suo caposquadra, finito addirittura a terra, oggettivamente in una caduta da “pera cotta”. Purtroppo per il ravennate, la cui Ducati è la moto più veloce in pista con 326 kmh, è difficile andare più in basso. Peccato per Lorenzo, costretto al forfait per la nuova brutta caduta di ieri. C’è solo da sperare che il tempo tenga. Sarà battaglia vera.

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