Iannone sarà operato al braccio martedì, Crutchlow "speravo meglio".
Mentre i Big 4 si spartiscono nuovamente le prime quattro posizioni dietro di loro infuria la lotta per la zona punti, con Crutchlow ormai pronto per il podio.
Mentre Dani Pedrosa si gode la meritata vittoria a Jerez, che lo proietta al 2° posto in classifica generale, dietro al compagno di squadra Marc Marquez (il più giovane pilota di sempre a comandare la classifica della classe regina), i piloti degli altri team traggono i loro bilanci dal terzo round stagionale, che per alcuni, vedi Crutchlow, è stato ricco di soddisfazioni ma anche di qualche delusione.
Partiamo dal britannico del team Monster Yamaha Tech 3, arrivato 5° al traguardo dietro le due Honda e le Yamaha ufficiale, dopo una lunga lotta con Valentino Rossi e Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini): ora Cal è 5° in classifica generale dietro i “Big 4” ma davanti a tutti gli altri, Ducati ufficiali comprese:
“Il 5° posto non è un risultato malvagio ma non è esattamente quello che ci saremmo aspettati: sono stato veloce per tutto il week end m dopo le due cadute di sabato penso sia comunque un ottimo risultato, essere il migliore degli ‘altri’. Non mi sentivo molto sicuro sull’anteriore in gara ma mi sembra sia un problema riscontrato anche dalle altre Yamaha: a metà gara il mio ritmo era buono e ho iniziato a spingere ma avevo ancora il serbatoio pieno e avevo poco grip quindi ho perso un po’ di tempo nei primi giri. Fisicamente non ho problemi, tranne un dolorino alla base della schiena. E’ stato un week end difficile sotto molt aspetti e quindi sono soddisfatto del mio quinto posto, considerando che l’anno scorso forse non avrei nemmeno terminato la gara.”
Soddisfatto anche il compagno di team Bradley Smith, arrivato 10° davanti alla Ducati del collaudatore Michele Pirro che ieri ha corso in qualità di wild card:
“Sono ovviamente felice di aver concluso la gara tra i primi 10, perchè le condizioni del tracciato sono variate molto dalle qualifiche alla gara. I tempi erano relativamente lenti e con quelle temperature c’era poco grip ma per me è stata un’esperienza formativa perchè mi ha insegnato a utilizzare unos tile di guida diverso. Ad Austin ero arrivato con 50 secondi di ritardo rispetto a Marquez, ieri ne avevo 44, quindi penso sia un miglioramento molto positivo e il nostro obiettivo è ridurre questo gap ancora di più.”
In casa Pramac Ducati si torna da Jerez con un nulla di fatto e un problema in più: oltre al già convalescente Ben Spies, che ha seguito le gare in tv, anche Andrea Iannone si è aggiunto alla lista degli infortunati. Già da tempo il pilota abruzzese era tormentato da dolori all’avambraccio destro: su consiglio del Dott. Costa Iannone si è recato a Barcellona, dome domani sarà operato dal Prof. Mir della clinica Dexeus. Andrea, che ieri è uscito di scena al terzo giro, dovrebbe recuperare in tempo per il GP di Le Mans il 19 maggio.
Martedì a Barcellona mi opererò al braccio dx ! Cercherò di essere pronto per Le Mans!
— Andrea Iannone (@andreaiannone29) 05 maggio 2013
Anche per Stefan Bradl, del team LCR Honda ieri non è stata una gran giornata: il tedesco ha perso il controllo dell’anteriore all’altezza della curva 9 ed è volato fuori, fortunatamente alzandosi e tornando ai box sulle sue gambe:
“Senza dubbio non siamo stati in grado di risolvere i problemi che ci hanno condizionato per tutto il weekend. Anche oggi non sono riuscito a guidare come faccio di solito e sono caduto subito perché non potevo assolutamente spingere sull’anteriore. La messa a punto che abbiamo impostato qui non si adattava al mio stile di guida e abbiamo concluso un weekend già difficile con uno zero. Mi dispiace per la squadra e tutti i miei sostenitori ma dobbiamo dimenticare e prepararci per Le Mans già dai test di domani.”
Bene Alvaro Bautista del team Go&Fun Honda Gresini, 6° alle spalle di Crutchlow e davanti alle Ducati ufficiali:
“E’ sicuramente una gara difficile e dura perché per il gran caldo le gomme hanno sofferto un po’. Purtroppo non sono partito benissimo ed ho perso due importanti posizioni che ho recuperato per cercare di riprendere il gruppo davanti ma quando ci sono riuscito le gomme cominciavano a darmi problemi perché avevano sofferto parecchio. Praticamente è emerso il problema che ci ha messo in difficoltà nel fine settimana. Ho poi iniziato ad accusare anche qualche problema sull’anteriore che non mi permetteva di aprire il gas come avrei voluto. Il risultato finale comunque lo considero positivo perché abbiamo lottato al 100% e ci incoraggia a continuare il lavoro che stiamo facendo soprattutto nel test di domani. Per questo motivo ringrazio tutta la squadra e gli sponsor che continuano a stare vicino a noi incoraggiandoci.”