SBK: Troy Corser su tutti nei test di Philip Island
Nella prima giornata di test sul circuito di Philip Island, il Campione del Mondo in carica, l’autraliano Troy Corser è già primo.
Nei test sviluppo Pirelli il fuoriclasse della Suzuki ha girato subito forte facendo segnare un’ottimo 1’33″6, con gomme da gara.
In pochi passaggi Corser è arrivato ad appena mezzo secondo dal primato personale realizzato nelle qualifiche della gara Mondiale 2005, ma con gomme soffici.
L’iridato è andato fortissimo e ha vinto il primo round dell’intrigante duello con il compagno di marca e connazionale Mat Mladin, da sei anni indiscusso padrone della serie AMA che ha fatto 1’33”9 prima di incappare in una tremenda caduta nella parte veloce del tracciato nel quale la GSX-R ufficiale è andata distrutta, fortunatamente per Mladin la caduta non ha avuto nessuna conseguenza anche se ha dovuto abbandonare le prove.
Un test nel test quello della GSX-R di Corser gommata Pirelli contro quella di Mladin gommata Dunlop che ha visto la casa italiana avere la meglio.
Corser sta facendo soprattutto prove di motore 2006: dispone di una GSX-R evoluzione, con forcellone modificato e altri aggiornamenti di ciclistica, e di una moto in versione 2005. Il compagno di squadra Yukio Kagayama invece ha due moto versione 2005 ma già aggiornate.
Secondo quanto afferma Motonline: “fino a due giorni fa era previsto che dovesse girare anche Biaggi: la squadra era partita in anticipo dall’Europa, Max avrebbe dovuto dividere il materiale con Troy e Yukio. Creando una strana situazione che ha messo in allarme i giapponesi che infatti hanno fatto fortissime pressioni sull’Alstare per impedire che Biaggi girasse. Il quattro volte campione della 250 è rimasto per alcuni giorni in attesa a Los Angeles ma alla vigilia dei test, constatata l’impossibilità di provare, è tornato in Europa. I giapponesi non vogliono Biaggi, la Corona e la squadra vogliono mettere a segno il colpo e hanno pensato di ospitare Max nella struttura italiana creata per far correre Fabien Foret. Adesso bisognerà vedere se il romano accetterà di correre per un team che, seppure sotto il diretto controllo di Alstare, non è propriamente quello interno. L’accordo, che a metà della scorsa settimana sembrava concluso, torna in seria discussione: Batta era convinto che la Suzuki avrebbe acconsentito allo spostamento di Kagayama nel team satellite, ma non è riuscito a convincere i vertici dell’attività sportiva. E in questo momento Biaggi è un po’ più lontano.”
A Philip Island è presente anche la Yamaha che ha fatto girare la squadra al completo, Abe ha fatto segnare 1’34″7 e Gimbert 1’35″7. Ha girato anche la Petronas con Martin che ha fatto segnare un 1’34″8. Assenti sia la Ducati che girerà a Valencia il 6 e 7 febbraio prossimi che la Kawasaki che proverà insieme alla squadra che corre in MotoGP la settimana prossima a Sepeng.
via | Motonline