Max Biaggi : "Non è andata poi così male"
Benino, niente di più. Il Team Ducati Sterilgarda Go Eleven lascia la Germania con dei buoni piazzamenti, ma l’amaro in bocca per l’ennesima occasione persa. Se Ruben Xaus “fluttua” tra il sesto e l’ottavo posto, sicuramente qualcosa in più ci si aspettava da Max Biaggi.
Il campione romano, dopo lo sfortunatissimo inizio di stagione, era riuscito a ritrovare forma e stimoli all’ombra delle Montagne Rocciose, Salt Lake City, con due gare di alto livello. Ci si aspettava la conferma al Nurburgring, tracciato sul quale ha girato anni fa nel motomondiale, ma così non è stato.
Il Corsaro, per l’ennesima volta in questo maledetto 2008, finisce a terra. Una caduta, come ci spiegherà lui stesso, che avrà dei contraccolpi psicologici oltre che fisici: “La caduta occorsami a gas chiuso nel warm up mi ha levato parte della fiducia nel posteriore della mia moto, condizionando la mia resa in gara 1” – dichiara Max.
“Nella seconda manche sono partito bene, transitando settimo alla fine del primo giro. Ho cercato di recuperare sul gruppo di testa, ma da metà gara in avanti le gomme hanno ceduto ed a quel punto sono stato costretto ad alzare il ritmo. Visto l’antefatto del warm up non è andata poi così male”.
Le parole del compagno di scuderia, lo spagnolo Ruben Xaus: “In gara 1 ho faticato soprattutto nei primi giri, dove mi è veramente difficile tenere il passo dei piloti ufficiali. Poi dopo tre tornate ho costantemente girato come il gruppo di testa, andando a recuperare e sopravanzare Michel Fabrizio. Purtroppo non mi sono accorto di essere all’ultimo giro così ho lasciato la porta aperta e Checa mi ha passato. In gara 2 avevo deciso di adottare la stessa condotta. Dopo la partenza ho battagliato con il mio compagno, privilegiando però ancora una volta il finale di gara. Purtroppo la pioggia ha interrotto la corsa a 5 giri dalla fine, avrei potuto lottare per guadagnare ancora due posizioni”.
Siamo al giro di boa: dopo sette gare e a sette tappe dalla fine del campionato, tutto può ancora accadere. Speriamo che un po’ di fortuna e la tanta voglia di riscatto, diano nuova verve al nostro Max. Forza Campione!