Stoner "re" delle qualifiche a Donington. Super Rossi insegue. Domani scintille!

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 21 giu 2008
Stoner

Qualifiche da capogiro. E da cardiopalma. Grande motociclismo. MotoGP raffinata, di altissimi contenuti tecnici e agonistici. Ed è ancora solo sabato. Un sabato inglese. Un sabato bagnato, sul meraviglioso giardino di Donington, mitica cornice per immortalare gli acuti di grandi campioni e di moto straordinarie, uomini e mezzi meccanici che segnano la storia di questo sport.

Comunque, venerdì o sabato, pista asciutta o bagnata, sole o pioggia, il refrain è sempre lo stesso: Stoner! Sempre Stoner! Il campione del mondo onora il suo titolo e domina letteralmente le prove, libere e qualifiche, di Donington.

Lo diciamo una volta per tutte: siamo stanchi di questa storia del “pacchetto” pilota-moto-gomme. Ben sappiamo che per fare la pole e poi per … vincere, ci vogliono tante componenti. Ma a Donington, almeno fin qui in prova, a dettare la legge del più forte è stato soprattutto il pilota.

Bella, bella e forte, fortissima Ducati “rinnovata”. Ottime, ottime gomme Bridgestone. Non c’è dubbio. Ma è il canguro a fare il salto in “paradiso”, a dare la stoccata che piega ogni tentativo di tutti gli avversari, Rossi compreso, indomabile ma piegato dall’ultimo 1.38”232 dell’australiano: gap di sei decimi e mezzo!

Una, due, tre, quattro volte, in qualsiasi condizioni di pista, l’australiano martella inesorabilmente, lancia e rilancia la sfida, abbassa ogni volta il proprio giro veloce, agguanta la seconda pole stagionale e dimostra di avere tutte le carte in regola per dare l’assalto al gradino più alto del podio. A questo punto, anche se sempre in corsa tutto può accadere, il binomio Stoner-Ducati può replicare il trionfo del 2007.

Rossi è Rossi. Stupendo, ammirevole, persino stoico. Sette titoli mondiali non si mettono in saccoccia per caso. Il pesarese non demorde, ci prova sempre e, oggi, di più, contro “questo” Stoner, non era possibile fare neinte: quei 649 millesimi sono un … abisso, Ma per uno come Valentino possono essere solo uno stimolo in più per l’assalto all’arma bianca di domani.

Ottimo Vermeulen (anche se a quasi 8 decimi da Stoner) e ottimi Hayden, quarto con la nuova Honda con motore a valvole pneumatiche e primo pilota Michelin e Edwards, quinto. Delude l’attesissimo Toseland, dopo sprazzi di alto livello, protagonista anche di un gran volo senza conseguenze per il pilota.

Ragazzi, avete visto Dovizioso? Un quinto da favola. Cuore e manico: presente e futuro. Calma, Dovi! Domani grande corsa! E il debuttante Spies, ottavo! Un macigno sul capo e sul … futuro di capirossi. Pedrosa oggi alla finestra, ma sarà in lotta oper il podio, sicuro. Opaco, anzi quasi nero, De Angelis, solo 13esimo. Toseland, resta in fondo, 16esimo.

Lorenzo è qui per tornare nel giro. Ma ma ma. Tre ma ci stanno. Il fuoriclasse non dice di aver “paura” dopo tre ioli. Vedremo. Melandri? Abbonato nelle retrovie, oggi al 15esimo posto a oltre tre secondi dal suo caposquadra.
Basta! Domani, solo o pioggia, gran corsa. Meglio il sole.

MotoGP – Donington – Qualifiche
01 Casey STONER – Ducati Marlboro Team Ducati 1’38.232
02 Valentino ROSSI – Fiat Yamaha Team Yamaha 1’38.881
03 Chris VERMEULEN – Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1’39.018
04 Nicky HAYDEN USA Repsol Honda Team Honda 1’39.270
05 Colin EDWARDS USA Tech 3 Yamaha Yamaha 1’39.601
06 Andrea DOVIZIOSO – JiR Team Scot MotoGP Honda 1’39.783
07 Anthony WEST – Kawasaki Racing Team Kawasaki 1’39.995
08 Ben SPIES USA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 1’40.244
09 Dani PEDROSA – Repsol Honda Team Honda 1’40.350
10 Shinya NAKANO – San Carlo Honda Gresini Honda 1’40.417
11 John HOPKINS – Kawasaki Racing Team Kawasaki 1’40.539
12 Sylvain GUINTOLI – Alice Team Ducati 1’40.595 254.893
13 Alex DE ANGELIS – San Carlo Honda Gresini Honda 1’40.667
14 Randy DE PUNIET – LCR Honda MotoGP Honda 1’41.110
15 Marco MELANDRI – Ducati Marlboro Team Ducati 1’41.379
16 James TOSELAND – Tech 3 Yamaha Yamaha 1’41.751
17 Jorge LORENZO – Fiat Yamaha Team Yamaha 1’41.873
18 Toni ELIAS – Alice Team Ducati 1’42.933

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