SBK Monza, Laverty quasi perfetto, Guintoli furente: "la decisione della giuria non ha senso"

Grande soddisfazione per Laverty, autore di due gare spettacolari, mentre il francese non è d'accordo con la decisione presa dai giudici di gara di non sanzionare la manovra di Sykes alla curva della Roggia.

Di Francesco
Pubblicato il 12 mag 2013
SBK Monza, Laverty quasi perfetto, Guintoli furente:

Monza – Il quarto round SBK è stato ricco di soddisfazioni per il team Aprilia che con il doppio podio di Eugene Laverty all’Autodromo Nazionale si conferma saldamente come il team da battere della stagione 2013: il nord irlandese ha gareggiato in maniera praticamente perfetta e nonostante la concorrenza di Melandri, Sykes e del compagno di team ha ben meritato la vittoria in gara 2, che lo rilancia in classifica mondiale in seguito anche alla vittoria di Assen. Lo abbiamo incontrato subito dopo il podio, questo il suo commento:

“E’ stato un week end quasi perfetto, certo una doppietta sarebbe stata meglio, abbiamo lavorato bene sulla moto e ora mi sono avvantaggiato in classifica generale guadagnando punti, ma è presto per pensare al mondiale, la stagione è ancora troppo lunga e ora devi pianificare il lavoro gara per gara.”

Sylvain Guintoli è arrivato 4° in entrambe le manche e nonostante mantenga la leadership in classifica generale con 137 punti, seguito dal compagno di squadra che grazie alla doppietta di oggi occupa la seconda posizione in solitaria con 124 punti, il francese non ha nascosto la sua frustrazione per la manovra di Tom Sykes in gara 2. Il britannico aveva appena passato Guintoli ma alla curva della Roggia era andato dritto, rientrando davanti al francese:

“Sykes è rientrato in pista in maniera un po’ aggressiva, rientrando in pista 10 metri davanti a me e questo non si può fare: non capisco bene la decisione della giuria di gara, perché lui prima era andato fuori. Non so se faremo reclamo, ma per me questa decisione non ha senso.”

Tra due settimane a Donington si correrà il 5° round della stagione 2013 e, visti i presupposti, potrebbe ben presto iniziare una “guerra civile” in casa Aprilia, con entrambi i piloti in lotta per il primo posto in classifica, senza però dimenticare Sykes, a soli 5 punti da Laverty e Melandri che, grazie alla vittoria in gara 1 e al secondo posto in gara 2, si riaffaccia al 4° posto davanti al compagno Chaz Davies.

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