Assen, qualifiche MotoGP: stessa musica! Stoner in super pole! Pedrosa e Rossi in prima fila
Nello stratosferico botta e risposta finale delle qualifiche fra Stoner e Rossi, l’australiano si conferma gran mattatore centrando di nuovo la pole (1.35”520!) mentre il pesarese è costretto a subire la stoccata dell’ultimo giro di Pedrosa, secondo (1.35”552), e ad accontentarsi di chiudere la prima fila con 1.35”659.
Tre piloti dentro 14 centesimi: se questo non è spettacolo! Soppesando tutti i turni di prove, l’impressione è che Stoner abbia un po’ giocato a gatto col topo, non scoprendo tutte le carte a disposizione. In ogni condizione di pista, bagnato compreso, il binomio campione del Mondo ha tenuto un passo inavvicinabile dagli avversari, Rossi compreso.
Va dato merito a Valentino e a Dani di avercela messa tutta: ma forse il loro giro a “vita persa” non consentirà in gara di tenerli agganciati alla fuga del portacolori della rossa di Borgo Panigale.
Come sempre, specie se dovessero mutare le condizioni del tempo, tutto può succedere in corsa. Ma se i valori in campo sono quelli visti nelle prove e in qualifica, la partita domani se la giocheranno in tre: Stoner, Pedrosa, Rossi. Non è da escludere, nel bene e nel male, il replay della corsa di Donington .
Grande equilibrio di gomme in prima fila: Bridgetsone, poi Michelin, poi ancora Bridgestone. Tradotto significa che la Bridgestone è al top anche con la gomma da tempo.
Sempre in alto Hayden, De Puniet, Edwards. Gente di grande valore e sempre bene in vista in qualifica. Ma con più problemi in gara. Si rivede nei piani alti anche Lorenzo, settimo con il tempo di 1.36”532, che domani non si accontenterà di una gara nelle retrovie. Dopo Vermeulen e Nakano, finalmente decoroso Guintoli che porta la sua Ducati nella top ten anche se a un secondo e tre decimi da Stoner.
Segue Dovizioso, sempre un po’ in difficoltà in qualifica e quindi De Angelis. I due italiani sono attesi a una grande prova domani. Elias 14esimo, poi Hopkins autore di due cadute, di cui la seconda davvero spettacolare e preoccupante per le condizioni del pilota. Poi West e Melandri fanalino di coda con 1.38”726, due secondi e due dal suo compagno di squadra!
Stoner ha la situazione in mano. Rossi sa di non dover concedere niente a nessuno, tanto meno al campione del mondo che rinviene fortissimo. Pedrosa non è lì per caso. Tutti e tre, in situazioni e condizioni diverse, lottano domani per la vittoria. Con un pensiero al titolo. Che è aperto. Lorenzo dove sei? Occhio a Hayden e a Dovizioso alla ricerca del primo podio.