Motoblogger: KTM presenta la gamma 2009

Il 2009 è già arrivato per KTM. La casa di Mattighofen rinnova e amplia la sua gamma cross ed enduro già ora con largo anticipo rispetto al nuovo anno. Il post che leggerete è stato scritto da Matteo G. che ha aderito all’iniziativa MotoBlogger per l’Estate 2008.

Per i campioni di domani le “50” e “65”: piccole di cilindrata ma grandi nella meccanica, entrambi i motori sono inediti e vengono ora realizzati internamente da KTM (prima erano realizzati dalla Betamotor). La SX 50 è automatica, mentre la SX 65 ha un professionale cambio a 6 marce. Le 2 “mini” condividono con le moto da grandi le medesime soluzioni tecniche per ciclistica e meccanica: sospensioni regolabili, freni ultraleggeri con dischi a margherita, frizione idraulica (per la 65) le rendono “ferri” da pura competizione.

Il motore 50 “made in Austria” è rivoluzionario per la disposizione degli organi interni, con la frizione (automatica) calettata su un albero intermedio e posta sotto l’albero motore per centralizzare le masse. Un piccolo gioiello che va provato per capire quanto possano andare forte queste minicross.

Le moto da grandi non ricevono invece epocali cambiamenti ma solo una lunga serie di aggiornamenti che ne affinano l’erogazione e il comportamento dinamico. Nel cross si conferma la gamma 125 e 150 2T che adottano cilindri con una nuova cinematica della valvola di scarico, nuovi pistoni, una nuova centralina (con due mappature, presenti su tutta la gamma) oltre a un nuovo carburatore Kehin da 38.

Le quattro tempi (tutte con avviamento elettrico) sono state modificate negli alberi a camme (diverse alzate e diagrammi), hanno una distribuzione alleggerita e un cambio rivisto nella terza e quarta (la 250 SX-F) per migliorare la robustezza. La 505 perde una marcia (da 6 a 5), mentre la 450 conquista per prima tra le moto di serie la camera di risonanza sul collettore di scarico, che oltre a diminuire la rumorosità migliora l’erogazione.

Interventi secondari per le modifiche alla ciclistica (telaio in acciaio, forcellone in alluminio, ammortizzatore con PDS); l’intervento più importante è l’aumento del diametro dello stelo del monoammortizzatore. Per tutte arriva una nuova leva frizione che può ruotare di 90° evitando così le rotture in caso di caduta.

Le EXC enduro seguono praticamente a ruota le cross, ricevendo le medesime evoluzioni con l’aggiunta di una nuova frizione modificata per le grosse 4T. Riguardo all’alimentazione KTM resta fedele ai carburatori Keihin e non si unisce alle “iniettate” che ogni anno si fan sempre più numerose. Il motivo è che KTM, di fatto pronta con l’iniezione, vuole rimanere fedele ai clienti che non vedono di buon occhio questo sistema di alimentazione, clienti che nell’enduro amano ancora il fai da te e vedono nell’iniezione un sistema ancora troppo “oscuro”.

Rimangono anche le 2T che KTM promette di continuare a sviluppare per poter in futuro soddisfare anche le emissioni Euro 4 con buona pace degli incalliti 2tempisti preoccupati oggi per l’invasione dei 4T. Per la ciclistica, da segnalare l’arrivo della nuova forcella da 48 con steli e foderi inediti.

Torna il motore 400 (4T) che era sparito dalla gamma l’anno scorso ed è per fortuna tornato per quanti cercano un mezzo da usare più in strada che in pista con un consistente risparmio assicurativo (rimane nella fascia “economica” 151-399cc)

via | Motorbox

foto | Mitterbauer H.