Stoner in palla, Melandri "Adoro il Sachsenring"
Ultimi due impegni del motomondiale prima della meritata pausa estiva. I piloti della MotoGP in scena al Sachsenring e a Laguna Seca, completeranno un ciclo intensissimo caratterizzato da ben sei round disputati in otto settimane.
Dopo il caldo torrido del 2007, in Germania il meteo parla di un week end fresco con possibili precipitazioni in agguato. Comunque sia, i ragazzi del Ducati Marlboro Team sono pronti ad affrontare il decimo appuntamento stagionale cercando di ottenere la terza vittoria consecutiva grazie ad un rinato Casey Stoner.
“Ci sentiamo abbastanza fiduciosi per il Sachsenring” – commenta l’australianmo – “dove già l’anno scorso eravamo stati competitivi e dove solo un inconveniente con la durata delle gomme ci ha impedito in gara di lottare per la vittoria. Sono certo che quest’anno non si ripresenterà questo problema perché la Bridgestone non si è mai fermata e ci sta fornendo degli ottimi materiali.”
“Anche la moto nelle ultime gare è stata perfetta e mi aspetto che vada bene anche al Sachsenring. E’ vero che la pista è un po’ diversa dalle solite, ci sono queste curve molto lunghe che non amo molto ma anche dei punti davvero molto divertenti quindi sono abbastanza contento di andarci. E’ stato piacevole anche avere qualche giorno di riposo dopo un mese molto impegnativo. Un week-end di sosta non è una vera vacanza ma è sufficiente a farti tirare il fiato e a prepararsi per le prossime gare”.
Per Marco Melandri il Sachsenring è uno dei circuiti più belli. Il ravennate ha vinto qui tre volte nelle categorie minori, riuscendo ad ottenere uno splendido secondo posto nel 2006, preceduto di un nulla da Valentino Rossi. Sesta piazza per lui lo scorso anno, nonostante i grossi problemi di pneumatici avuti nel finale di gara.
“Andiamo al Sachsenring che è una delle mie piste preferite” – rivela Macio – “soprattutto perché ho vi ho ottenuto diversi buoni risultati. E’ particolare, le prime tre curve sono molto, molto lente, praticamente giri su te stesso e poi c’è una parte più bella, molto veloce anche se un po’ monotona perché si curva sempre a sinistra. In generale è una pista tecnica, dove bisogna un po’ improvvisare perché ci sono diversi punti “ciechi” dove non vedi il tratto successivo. Mi ha sempre divertito, spero che ci riesca di nuovo, perché vorrebbe dire che le cose stanno andando meglio”.