Ducati Monster in versione "flat track" by Alex Earle

Estrema e quasi irriconoscibile: per i puristi è forse un atto vandalico, ma sono in molti a trovare affascinante questo Monster da Flat Track.

Di Francesco
Pubblicato il 30 mag 2013
Ducati Monster in versione


A prima vista si rimane perplessi, poi a una seconda occhiata, questo “esperimento” del designer statunitense Alex Earle, emana un certo fascino. Si riconosce immediatamente il telaio di casa Ducati, ma nella linea questo Monster del ’94 appare veramente irriconoscibile. Innanzitutto le scelte cromatiche sono lontane anni luce dai classici colori di Borgo Panigale, poi è impossibile non notare il “pezzo unico”, avvolgente, che unisce in un’unica soluzione serbatoio e carene (minimal). Café racer o moto da flat track? Entrambe le cose: nelle intenzioni del designer c’era innanzitutto la volontà di ridare vita a un vecchio Monster abbandonato e di renderlo unico ed entrambi gli obiettivi sono stati centrati (sfido a trovare qualcosa di simile in giro) .

La Tracker, com’è stata affettuosamente battezzata dal suo creatore, ha una linea sviluppata totalmente in orizzontale e ha un aspetto assolutamente grintoso e accattivante: la ciclistica è stata ribaltata ma il cuore Ducati rimane invariato. L’approccio nasce dalle moto utilizzate nelle gare di Flat Track e l’omaggio più evidente sta nelle tabelle portanumero laterali come nella scelta di grandi cerchi da 19′ (anteriore Kawasaki, posteriore riciclato da una Harley) e nel serbatoio di dimensioni molto contenute. Estrema, non c’è che dire. Voi che ne pensate?








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