MotoGP: Strategie Honda
Come ogni giovedì sera alle 20.45 in diretta su Telenova mi sono visto Griglia di Partenza, una trasmissione condotta da Franco Bobbiese dedicata all’automobilismo e al motociclismo sportivo.
Molto esaustivo è stato il tema relativo ai test di Sepang dal quale sono emersi dettagli e spunti molto interessanti.
La Honda HRC si è presentata a Sepang con obiettivi per precisi, definire le strategie per la stagione 2006.
Ma cominciamo dai piloti Big di casa Honda. Marco Melandri, pilota del team “clienti” Honda Fortuna a Sepang disponeva di una sola Honda RC211V in versione 2006 con la quale dovrà effettuare tutta la stagione.
Nicky Hayden, pilota del team interno HRC, aveva a disposizione invece tre moto, una RC211V versione 2005 con forcellone modificato, una RC211V in versione 2006 uguale a quella di Marco Melandri e una RC211V evoluzione che nient’altro non è che la versione “mini” provata lo scorso anno da Sete Gibernau e Max Biaggi.
Dani Pedrosa aveva a disposizione due moto, una RC211V in versione 2006 uguale a quella di Marco Melandri ed Hayden e una in versione “mini”.
Dagli ospiti della trasmissione è emerso che la Honda è nuovamente in balia delle scelte dei propri piloti. La prima guida dovrebbe essere infatti Nicky Hayden ai quali spetteranno le scelte che influiranno sullo sviluppo 2006, ma se per caso, Dani Pedrosa dovesse dare indicazioni diverse da quelle del pilota americano, comunque la Honda lo seguirà e asseconderà.
Ma non era forse il caso, aggiungo io, di scegliere direttamente Dani Pedrosa come prima guida portando avanti lo sviluppo della versione “mini” che potrebbe risultare più maneggevole e adatta al fisico del piccolo pilota spagnolo?
Come giustamente osservava, Virginio Ferrari, ospite della trasmissione, la Honda cerca di fare scelte di messa a punto della moto su circuiti non “particolarmente guidati” nei quali storicamente invece i piloti hanno maggiore “sensibilità alla guida” e riescono a dare ai tecnici indicazioni più verosimili.
Marco Melandri, che potete vedere nella foto di Mcnews.com.au in spazzolata, intervistato dall’inviato della trasmissione ha ammesso che la messa a punto della nuova moto a sua disposizione è stata più complessa e lunga di quella delle stagione scorsa, infatti l’ultimo giorno di test ha perso tutta la mattina per sistemare l’assetto della sua RC211V che ha detta di Melandri era “inguidabile”.
Soltato un lavoro forsennato della squadra, che ha messo a confronto i dati raccolti nel test con quelli del GP svoltosi a Novembre scorso, ha permesso al pilota italiano di riuscire a risolvere tutti i problemi e a girare con un buon passo, risultato addirittura migliore di quello del 2005. Il tono di voce di Melandri comunque non era dei più sereni.
Personalmente rinnovo il mio augurio a Marco Melandri, che possa far bene da subito così da mettere in seria crisi le strategie di casa Honda che ancora una volta non si sono dimostrate molto felici…