Intervista: Matteo Baiocco fa il punto sulla stagione e sul futuro

Di Gianluca
Pubblicato il 3 set 2008
Intervista: Matteo Baiocco fa il punto sulla stagione e sul futuro


Dopo la bellissima gara di Matteo Baiocco a Brands Hatch, portacolori del Team O Six Kawasaki Supported nella Superstock 1000, lo abbiamo contattato e lo abbiamo intervistato per voi.

D: All’inizio dell’anno la tua scelta di passare nel Team O Six Kawasaki con il supporto diretto di Kawasaki Europa ha destato molto interesse. Sei approdato alla Kawasaki dopo una stagione entusiasmante. Nei primi gran premi, pur con delle prestazioni positive, non sei riuscito a ottenere gli stessi risultati del 2007. Ora, dopo l’ultimo gran premio di Brands Hatch dove hai letteralmente entusiasmato il pubblico inglese con una gara superlativa pensi che la scelta fatta ad inizio stagione sia stata quella giusta?

R: Sicuramente la stagione non è iniziata nel migliore dei modi e soprattutto non come me l’aspettavo,ma purtroppo oltre al noviziato da pagare in quanto tutto il team in ogni suo componente era completamente nuovo siamo incappati in degli episodi poco fortunati che hanno spesso intralciato il nostro lavoro. Dopo la gara di Brands Hatch non è cambiato nulla in me,ero convinto di aver fatto la scelta giusta all’inizio e lo sono sempre stato ed ora ne ho soltanto avuto la conferma!

Matteo Baiocco a Brands Hatch
Matteo Baiocco a Brands Hatch
Matteo Baiocco a Brands Hatch

D: Come ti sei sentito, a distanza di un anno, con una moto diversa, contro avversari diversi, a lottare per la vittoria?
R: E’ stato bello e molto divertente, mi mancavano tanto le prime posizioni ed è per questo che non ho mai mollato perché sapevo che sarei potuto essere competitivo anche con tutto il mio nuovo pacchetto tecnico. Essere la’ davanti di fronte a un pubblico eccezionale come quello Inglese con la Kawasaki ha un sapore davvero speciale…

D: Il tuo primo giro è stato da antologia, 9 sorpassi, di cui molti all’esterno, in poche curve, un po’ alla Valentino Rossi, ce lo descrivi?
R: Ma sai sulla griglia di partenza ho notato che tutti i miei avversari erano un po’ più agitati del solito e molto attenti alle condizioni meteo. Cosi nel warm up lap ho spinto per capire il reale grip dell’asfalto. Al via ho solo pensato ad attaccare mi sentivo bene, mi divertivo e soprattutto ero curioso di vedere la faccia dei miei meccanici!!

D: Ciò che più ha impressionato è stata la facilità con la quale hai imposto un ritmo insostenibile per piloti che si stanno giocando il mondiale, solo Berger ha resistito. Oramai si può dire che sei riuscito, insieme al Team O Six, a trovare l’equilibrio giusto per guidare al meglio la tua Kawasaki? Lo confermi?
R: Io, la squadra, la Marzocchi e la Kawasaki eravamo consapevoli di poter essere protagonisti, ma nella nostra categoria conta più di ogni cosa avere dei riferimenti passati per velocizzare il lavoro, noi invece il nostro storico ce lo stiamo creando. Siamo riusciti a capire le cose da non fare mai… e quelle invece fondamentali per rendere la nostra moto competitiva… era solo questione di tempo.

D: In effetti, era da tempo che sfioravi il grande risultato. A Misano nel Campionato Italiano per tutto il week end sei stato velocissimo, così come a Vallellunga sempre nel CIV, a Monza a Nurburgring e aBrno nel Mondiale. Sei stato sfortunato ma non hai mai mollato ed hai dimostrato carattere. Com’è il tuo rapporto con la squadra, c’è sintonia?
R: Tutti nel mio team hanno sempre lavorato per me convinti che il risultato fosse dietro l’angolo… e questo ci ha dato una gran forza. Non è stato facile ma non abbiamo mai perso di vista il nostro obbiettivo. Lo sviluppo, sia per la moto che per le sospensioni è stato fatto secondo le mie indicazioni e questo mi rende davvero soddisfatto perché tutta la squadra ripone grande fiducia in me!

D: All’inizio dell’anno hai anche affrontato un’altra sfida importante, oltre a quella di vincere con una Kawasaki. Sulla tua moto, il Team O Six monta sospensioni Marzocchi. Escludendo alcune gare sfortunate, credi che il lavoro dei tecnici Marzocchi stia portanto un valore aggiunto?
R: All’inizio dell’anno ho avuto un colloquio con i vertici Marzocchi e da quel momento per me non ci sono stati più dubbi. Ho capito di aver a che fare un’azienda seria e con grandi ambizioni. Ho eliminato molti problemi che altri piloti con la nostra stessa moto avevano e inoltre sto acquisendo come pilota una grandissima esperienza. Questo anche grazie ai tecnici che mi seguono in pista… oggi come oggi la Marzocchi rappresenta un nostro punto di forza.

D: Considerando che sei probabilmente il pilota Kawasaki più veloce in Europa, possiamo ritenere fondate le sempre più insistenti voci del tuo imminente passaggio nella Superbike con la casa di Akashi?
R: Io ho una gran voglia di passare in Superbike e mi sento pronto… stiamo lavorando per far sì che l’operazione vada in porto. Ovviamente ora voglio concludere bene l’ultima parte del campionato e regalare alla Kawasaki quei risultati che si merita, poi tireremo le somme alla fine di questa stagione!

Grazie Baiox per disponibilità. Ci auguriamo che questa intervista, la prima che ci rilasci, ti porti bene per la conclusione della stagione in corso nella speranza di rivederti in Superbike la prossima stagione, sempre sulla verdona ovviamente.

Highlights della gara di Brands Hatsh della Superstock 1000

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