Jorge Lorenzo in trionfo al Mugello: "Questa è una pista magica per me"; Rossi: "Bautista non mi ha visto"
Il Campione del Mondo Jorge Lorenzo non lascia scampo agli avversari e vince un Gran Premio d'Italia condotto dall'inizio alla fine: "La svolta a metà gara." Rossi fuori al primo giro per un contatto con Bautista: "Ma non sono partito bene."
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Lo spagnolo Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) si è aggiudicato l’edizione 2013 del Gran Premio d’Italia cogliendo la sua terza affermazione consecutiva dul circuito del Mugello e rimettendosi così ‘in carreggiata’ per quallo che riguarda la corsa al titolo Mondiale.
Il Campione del Mondo, scattato dalla seconda piazzola della prima fila, ha infilato il poleman Pedrosa (Honda) dopo poche tornate, e da allora ha sempre condotto: nella prima parte della corsa le due Honda uffciali gli sono rimaste costantemente negli scarichi, ma a metà gara il maiorchino ha trovato lo strappo decisivo per mettere un buon gap tra sè e gli alfieri di HRC e arrivare indisturbato fino al traguardo con oltre 5 secondi di vantaggio su Pedrosa.
Con il successo del Mugello – la sua seconda affermazione stagionale in questo 2013 – Lorenzo sale a quota 91 punti in classifica, con Pedrosa che rimane leader con 103 punti e Marc Marquez che, caduto nel finale, rimane a 77. La soddifazione del fuoriclasse di Yamaha Factory Racing per un weekend vissuto da dominatore è quindi più che giustificata:
“Le condizioni e le circostanze sono state buone per noi, ed io non ho fatto nessun errore: ho fatto la mia migliore prestazione anche se faceva molto più caldo di questa mattina. Stiamo ancora faticando quando le temperature sono più alte. In ogni caso il momento chiave della gara è stato a metà, quando ho migliorato la mia guida e sono stato in grado di frenare più tardi, con meno carburante nel serbatoio, e così sono riuscito a migliorare il tempo sul giro di due decimi. Da quel momento Dani non è riusito a tenere il ritmo ed io sono potuto scappar via e vincere la gara, più o meno come l’anno scorso.”
“E’ una cosa molto speciale: ho sempre vinto negli ultimi tre anni qui, quindi questa è una pista magica per me e molto buona per la Yamaha. Questo ci ricorda anche che dobbiamo continuare a lavorare sulla moto, perchè sulle piste che non sono così scorrevoli come il Mugello dovremo lottare. Sono anche molto felice di aver potuto regalare questa vittoria al Presidente di Yamaha Motor Racing, Shigeto Kitagawa, perché questa era la sua ultima gara prima e adesso si ritirerà. Ha fatto un grande lavoro per la squadra negli ultimi anni ed è una grande perdita per noi. Spero che si godrà la sua nuova vita.”
Altra domenica di dimenticare invece per Valentino Rossi, vittima di un contatto con Bautista al primo giro che ha messo fuori causa entrambi. Nessuna grave conseguenza per il ‘Dottore’ nel violento contatto con le barriere di protezione, ma l’ennesima delusione nel GP di casa è ovviamente tanta, anche perchè il passo fatto vedere nel weekend sembrava sufficientemente buono per lottare per una buona posizione, anche da podio. Invece il brutto piazzamento in griglia (settimo) e una partenza non certo felice lo hanno costretto alla bagarre, dove la fortuna non lo ha certo aiutato:
“Purtroppo in partenza ho perso 2 posizioni perché ho avuto dei problemi con la frizione che slittava, quindi non sono partito bene. Poi comunque stavo attaccando perché ero veloce, ero all’esterno di Bautista e lui secondo me ha dato gas per cercare di chiudere la traiettoria, ma io ero già davanti e non mi ha visto. Ci sta, può essere che non mi abbia visto, d’altronde sono le gare”.
La Direzione di Gara del Gran Premio d’Italia, dopo aver aperto un’investigazione sul contatto e aver parlato con entrambi i protagonisti, lo ha definito come un semplice “incidente di gara“, non assegnando nessuna sanzione.
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