PAGELLE MotoGP Mugello, Lorenzo capolavoro, Pedrosa leader, Marquez autoeliminato, Rossi sportellato

Pagelle della MotoGP del Mugello. Nessun pilota sul podio, non accadeva dal 1996. Hospitality, ombrelline, piloti con la valigia. Campioni italiani cercasi!

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 3 giu 2013
PAGELLE MotoGP Mugello, Lorenzo capolavoro, Pedrosa leader, Marquez autoeliminato, Rossi sportellato


LA CORSA: mugelliana. Voto 9. La “lezione” del prof Lorenzo vale il prezzo (troppo alto) del biglietto. I colpi di scena accendono le tifoserie. Il ko di Rossi ha ammutolito l’autodromo facendo prendere anticipatamente a molti suoi fans la via dell’uscita.Mugello, show da cartolina.

PILOTI ITALIANI: podio addio. Voto nc. Non accadeva dal 1996: nessun pilota italiano è salito sul podio nelle tre gare del Mugello! Neppure un italiano fra i primi tre nella classe regina, dopo 17 anni! Discesa libera. Molta fuffa, pochi fatti. Hospitality, ombrelline, trucchi e trucchetti, piloti con la valigia. Champions cercasi!

LORENZO: il Magnifico. Voto 10. Il pilota della Yamaha (voto 10) risorge centrando la terza vittoria consecutiva al GP d’Italia in MotoGP. Un capolavoro: classe, concentrazione, determinazione riportano il maiorchino in piena corsa nel mondiale. E fra i due galletti (Jorge e Valentino) nel pollaio Yamaha non c’è storia.

PEDROSA: il leader. Voto 9. La fortuna aiuta gli audaci che sanno anche correre in difesa e amministrare la gara con saggezza. Il pilota della Honda (voto 9+) subisce la doppia infilzata prima di Jorge e poi di Marc, ma non demorde e acciuffa il secondo posto mantenendo la leadership in classifica.

CRUTCHLOW: il cocciuto. Voto 9+. L’inglese della Yamaha 2012 (voto 9) dimostra ancora il proprio valore con un altro magnifico terzo posto, a ridosso di Pedrosa. Cade spesso, ma si rialza e va più forte di prima. Futuro da ufficiale?

BRADL: l’indiavolato. Voto 8+ Il tedesco non prende gli appalusi dai tifosi delle Rosse: prima infila Hayden e poi proprio sul finire sbianca Dovizioso. Un altro pilota che merita il podio.

DOVIZIOSO: l’illuso. Voto 7+ Il campione della Ducati (voto 6-) conquista la prima fila in qualifica ma è un fuoco di paglia. La gara è altra cosa dal giro secco e la “rossa” di Borgo Panigale mostra i limiti di sempre. All’ultimo giro, addio anche al quarto posto. Al Dovi la soddisfazione del sorpasso in classifica generale (quinto) a danno di Rossi (sesto). Ducati pesta l’acqua nel mortaio.

MARQUEZ: l’autoeliminato. Voto nc. Sorpasso da incorniciare alla Casanova-Savelli a danno di Pedrosa ma subito dopo la foga lo tradisce. Quattro cadute in un we sono troppe anche per un fenomeno indiscutibile, ma rookie acerbo al limite dell’autolesionismo. Indomabile “felino” per scaldare il cuore dei tifosi e accendere gli entusiasmi. Ma i mondiali si vincono facendo numeri in pista e portando a casa punti.

ROSSI: il rimandato. Voto nc. Il pilota più atteso della giornata (e della stagione) – pessimo in qualifica – paga con una nuova caduta l’incrocio di linee con (il sempre casinista) Bautista. Sfortuna? Sì, ma i conti non tornano e il confronto con il compagno di squadra Lorenzo è impietoso. Mondiale addio. Basta promesse, basta proclami, basta scuse! Ad maiora.

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