Husqvarna, Maroni incontra i lavoratori: "E' stata una porcata!"
Il Governatore della Lombardia, insieme ad una delegazione di esponenti di spicco della Lega Nord del territorio, ha visitato ieri il presidio dei lavoratori di Biandronno criticando aspramente l'operato di KTM.
Il presidente della Regione Lombardia, il leghista Roberto Maroni, ha fatto ieri un’apparizione a sorpresa al presidio che i dipendenti Husqvarna dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno (VA) hanno organizzato in occasione della Festa della Repubblica.
Come noto, in seguito all’acquisizione del marchio da parte del gruppo austriaco Pierer Industrie AG (gruppo facente capo al CEO di KTM Stefan Pierer), la nuova proprietà ha deciso di chiudere le attività produttive del sito varesino a partire dal 1° di Agosto, avanzando la richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria per oltre 200 lavoratori. In seguito all’incontro tra le parti al Ministero dello Sviluppo Economico del 29 Maggio, Pierer Industrie ha acconsentito a trasformare questa richiesta in 3 mesi di CIG ordinaria per dare la possibilità ad eventuali acquirenti di rilevare la stabilimento di Biandronno, ma al momento la situazione rimane in stato ‘di stallo’.
Oltre a Maroni, il presidio è stato visitato anche da alcuni dei maggiori rappresentanti leghisti del territorio: il sindaco di Biandronno Antonio Calabretta, il consigliere regionale Francesca Brianza ed i parlamentari Stefano Candiani, Fabio Rizzi e Giancarlo Giorgetti. Maroni ha espresso dure critiche a KTM per il suo ruolo nella vicenda assicurando ancora una volta il massimo impegno in favore delle maestranze della fabbrica di Cassinetta, ma ha anche ammesso che, nell’attuale situazione, lo spazio operativo del Pirellone è comunque piuttosto limitato. Queste le sue dichiarazioni raccolte da La Provincia di Varese:
“Husqvarna è stata la protagonista di una porcata, che ora pagano i lavoratori e il territorio. La Regione non può affrontare direttamente il problema, ma siamo presenti al tavolo del ministero dello Sviluppo e vogliamo continuare a mantenere alta l’attenzione dei cittadini, perché finché se ne parla, si cerca una soluzione. Stiamo anche studiando delle iniziative per far sapere ai cittadini cosa sta accadendo, cosa stanno facendo questi grandi marchi tedeschi ed austriaci, per farli riflettere prima di compiere un acquisto”.