Yamaha FJR1300 AS 2013: il test di motoblog
Perde la leva della frizione e acquista ulteriore comfort grazie al cambio semiautomatico e alle sospensioni a regolazione elettronico, prima assoluta su una moto made in Japan. La Yamaha FJR 1300 AS col suo 1.3 da 146 CV e 14,1 kgm è puro piacere di guida turistico/sportivo. Già in vendita a 19.690, ecco le nostre impressioni in sella e il videotest della prova
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Che la FJR 1300 sia una delle Sport Tourer più comode e divertenti, ve lo avevamo già raccontato nella nostra prova su strada, ci mancava però la versione AS, annunciata ma disponibile solo da poco, dotata di sospensioni a controllo elettronico e cambio semiautomatico. Un accostamento che eleva la FJR a regina della strada, non solo nelle lunghe trasferte autostradali, ma anche nei percorsi più guidati e paradossalmente nell’utilizzo urbano.
Si, perché grazie al comando elettroattuato del cambio a cinque marce è sparita la leva della frizione e la FJR ha raggiunto la praticità di un maxiscooterone anche in città. Certo con 296 kg di moto in ordine di marcia non si svicola allo stesso modo, ma basta prendere il via per scoprire un’agilità a dir poco inaspettata.
Cosa c’è di nuovo
La FJR AS porta con se una serie di novità, uniche ed esclusive. In primis il cambio semiautomatico più rapido e con la nuova modalità stop mode che sotto i 30 scala tutte le marce fino alla prima. E poi le sospensioni riviste con la forcella a steli rovesciati e soprattutto la regolazione completamente elettronica pilotabile con i comandi al manubrio.
Sfrutta l’elettronica già presente sulla versione normale, l’YCC-T e il Traction Control per un’integrazione perfetta. L’abbinamento del cambio YCC-S (Yamaha Chip Controlled Shift) con l’YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle) infatti ha permesso di accordare al meglio i due sistemi, riducendo i tempi di cambiata, ottimizzando la cambiata stessa con innesti e scalate più morbide. Sulla AS si può scegliere in ogni momento di cambiare con il classico comando a pedale o con la mano sinistra azionando le leve sul manubrio.
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Prima jappo con sospensioni a regolazione elettronica
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La 1300 AS introduce un’altra importantissima novità. Sulla versione manuale la dinamica era superba, ma bisognava adattarsi alle sospensioni non a taratura fissa, ma un po’ cedevoli nella guida più arrembante. Sulla AS invece sono le sospensioni che si adattano al pilota, grazie all’introduzione di un avanzato sistema di controllo elettronico che permette al pilota di modificare istantaneamente semplicemente con due “click di pulsante” i setting di compressione ed estensione e di agire sul precarico molla e forcella. Il nuovo sistema di controllo elettronico, in anteprima assoluta a livello mondiale su una moto giapponese, offre 12 regolazioni suddivise in quattro setting principali che consentono al pilota di scegliere l’assetto più adatto al proprio stile di guida. Entrando nel menù principale a moto ferma si possono scegliere i settaggi riferiti al precarico tra: “One-Up” (“Guida da solo”) “One-Up with lugagge” (“Pilota e bagaglio”), “Two-Up” o “Two-Up with Luggage” (“Pilota e passeggero” o “Pilota, passeggero e bagaglio”). Oltre alle quattro configurazioni per l’assetto è possibile poi intervenire sulla frenatura idraulica scegliendo tre modalità “Soft”, “Standard” e “Hard” che al loro interno sono settabili a loro volta da -3 a +3. Insomma ce n’è da smanettare per un bel po’, ma il corretto setup è veramente a portata di dito!
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Un anteriore tutto nuovo con la forcella a steli rovesciati
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Le sospensioni adattive hanno portato un’altra grande novità, la forcella anteriore ora infatti è a steli rovesciati con meccanismi di ammortizzazione separati nello stelo destro e sinistro. Abbiamo così la compressione nello stelo sinistro, e l’estensione nel destro. Questa soluzione, ereditata da YZF-R1, offe una gamma più ampia di regolazioni e aumenta la precisione del sistema stesso. La nuova forcella ha poi introdotto un nuovo pneumatico di primo equipaggiamento, il Bridgestone Battlax BT023E nelle stesse misure della 1300 standard, ma più sportivo e preciso, adeguato alle nuove caratteristiche della forcella.
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La guida
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Gerno di Lesmo (MB) – La FJR 1300 AS è li davanti alla sede della Yamaha Italia, pronta per essere cavalcata nel classico tour milanese, come se fosse una perfetta gita domenicale ai laghi. 296 kg con il pieno è una cifra che impensierisce anche il più robusto dei motard e mentre le giro attorno sono un po’ preoccupato. Insieme al peso infatti è la manopola sinistra a darmi le maggiori perplessità.
Manca “solo” una leva, ma guardandola è come se fosse nuda. Pronti al via, salgo in sella, abbastanza stretta e bassa, e metto dentro la prima con il pulsante posto dietro il blocchetto sinistro; con un sonoro “clang” metto dentro la prima, e cerco conferma nel display contamarce che si fissa su 1. Il primo stacco di frizione mette un po’ di ansia. Non sai bene come e quando attacca e mentre si muove un bestione da 300 kg è sempre meglio avere cautela.
Effettuato il primo start, passa la paura. Tutto è facile come su uno scooter e la FJR, mossi i primi passi, mostra una agilità da “ex ballerina di danza classica”. In un baleno quindi dimentichi il peso, anche se quella manopola vuota li a sinistra, ti martella il cervello. Cerchi di non pensarci e vai avanti. Al primo stop conscio di non avere la frizione ti forzi ad usare i pulsanti ed è così allora che uno alla volta, tutti i tester presenti, iniziamo a suonare il clacson. Il pulsante per scalare infatti è posizionato frontalmente in basso, vicino al segnalatore acustico. E’ sicuramente una questione di abitudine, ma non è proprio la posizione più comoda. La mia scelta, ricade subito sull’attivazione della funzione Stop Mode, che sotto i 30 km/h scala tutte le marce automaticamente eliminando il pensiero della scalata.
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E’ più forte di me, ogni volta che provo un nuovo mezzo con tanta elettronica finisco per giocarci come un bambino; e così all’inizio mi concentro sul parabrezza, subito dopo toccherà al cambio, poi al cruise, insomma sulla FJR c’è di che svagarsi, sempre se non ci si perda nel pratico e infinito menù elettronico. Alzo e abbasso il parabrezza fino allo sfinimento e fino a quando la velocità è tale per cui non se ne può più fare a meno, e allora mi godo al massimo il comfort e la protezione totale che questa Sport Tourer sa regalare. A 130 km/h il 1.3 ronza a 4.000 giri/min senza vibrazioni di nessun tipo, inserisco il cruise control e via, così settata arrivare in capo al mondo…
Più salgono le velocità più la FJR si stabilizza e se ne apprezza ulteriormente comfort e protettività. In velocità però è meglio indurire un po’ le sospensioni. Altro viaggio dentro al computer di bordo e dalla Soft, passo prima in Standard e poi in Hard. Ora la FJR è stabile e precisa sui lunghi curvoni in appoggio, anche quando il fondo non è perfetto ed è chiamata a un super lavoro di sospensioni. La frenatura è perfetta, così come la scorrevolezza, ma volendo posso ancora intervenire con altri sei settaggi per ogni modalità, quasi un’esagerazione! Finalmente lasciamo le veloci statali per apprezzare la dinamica sul misto.
E’ in mezzo alle curve che rimango decisamente stupito dalla maneggevolezza. La FJR cambia direzione in un baleno e chiude le curve con una naturalezza impressionante. E’ perfetta per i viaggi in autostrada, ma è qui che se ne apprezza l’indole sportiva. Il motore è spettacolare sia per sound che per spinta. Nel misto si può lasciare dentro la terza marcia e riprendere dai bassi con vigore, venendo lanciati fuori dalle curve dalla coppia strabordante. La FJR dispone di due mappature, ma sull’asciutto il motore è talmente vellutato nell’erogazione che non ha senso perdersi una risposta così consistente e piena come con la mappa standard. La connessione con l’acceleratore è sicuramente uno dei punti di forza, che esalta il piacere di guida; la manopola del gas è lunga, ma la risposta ai bassi è così vigorosa che in genere basta un quarto, al massimo metà gas, per venire sparati fuori dalle curve. A 2.000 giri la coppia è già tanta e dai 3.000 comincia una progressione esaltante e con un sound calibrato e presente mai invadente.
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La posizione sella-manubrio-pedane, per me che sono piccolino non è perfetta, ma è regolabile sia l’altezza della sella che l’apertura dello sterzo per cui si può sicuramente trovare la corretta posizione. Il cambio è una vera rivelazione. Se si pensa a un cinque marce in presa continua semiautomatico si potrebbe subito rimanere delusi, e invece la FJR AS è sublime. Morbida, precisa e rapida, grazie al comando del gas elettronico YCC che lavora in simbiosi con tutta l’elettronica e ha permesso una riduzione dei tempi di cambiata del 30%.
Bella anche la scalata, grazie alla doppietta automatica. Impossibile arrivare al bloccaggio del posteriore, con l’ABS è impossibile prendere in castagna la FJR. Insomma un gestione elettronica perfetta, completata dall’azione del traction control che entra veramente solo quando serve e lo fa in punta di piedi lasciando al pilota la gestione della trazione regalando, quando si pela il gas, anche un sublimo e piccolo sovrasterzo controllato.
Dal punto di vista della dinamica, la FJR AS offre una gamma di regolazioni talmente ampia che è impossibile non trovare la propria. Dopo averle provate tutte, ho preferito lasciarla dura per avere una moto sostenuta e un po’ più rigida, una maggiore stabilità a velocità autostradali e anche per avere sempre la situazione controllo sulle strade montane in cui abbiamo effettuato il test.
In questo settaggio la FJR sembra una vera sportiva, dura ma non bloccata, stabile e agile, perfetta per una guida sportiva e ben disposta ad assecondare qualche smanacciata con il gas. LA FJR scende in piega morbida e lineare; sui tornantini stretti è un po’ impacciata, si difende bene, ma il peso si fa sentire. Non appena crescono le velocità, si trasforma completamente, regalando un ottimo feeling dell’anteriore e una buona propensione alla guida sportiva. Al crescere del ritmo la mancanza della leva frizione fa effetto, ma si può stringere con decisione il semimanubrio e concentrarsi solo sulle linee giuste, sicuri che l’YCC-S anche solo azionando il comando a pedale farà il resto.
Ottimo anche il responso dei freni con l’anteriore sempre pronto e convincente e coadiuvato da un perfetto impianto ABS. Evasi dubbi e pregiudizi iniziali, la FJR AS è una moto fantastica; divertente e veloce in ogni contesto, regala comfort a profusione sempre e comunque. Ha un’elettronica evolutissima e tutto quello che serve per affrontare qualsiasi tipo di viaggio. Il motore è in completa sintonia con la moto e il cambio è azzeccatissimo per una sport tourer macina chilometri; le sospensioni elettroniche poi sono davvero il non plus ultra.
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Pregi e difetti
PIACE
Sospensioni elettroniche ultraregolabili
Cambio YCC-S veloce e morbido
Coppia, erogazione e connessione con il gas
Maneggevolezza e efficacia di guida
Comfort e piacere di guida
Stop Mode
NON PIACE
Posizione pulsante per la scalata
Inserimento prima marcia in sosta solo a quadro spento
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Highlights della versione 2013
• Yamaha Chip Controlled Throttle (YCC-T)
• Controllo della trazione
• Cruise-Control
• Yamaha D-Mode, centralina a due modalità S e T
• Nuovo disegno per i corpi farfallati
• Nuovo scarico e terminale
• Cilindri senza camicia con riporto ceramico diretto
• Parabrezza regolabile elettricamente
• Nuovo design parabrezza e cupolino
• Paragambe con elementi regolabili
• Doppio faro con luci di posizione a LED
• Indicatori di direzione a LED
• Nuove regolazioni delle sospensioni anteriore e posteriore
• Sistema elettronico per la taratura delle sospensioni (solo FJR1300AS)
• Forcella a steli rovesciati (solo FJR1300AS )
• Strumentazione con innovativo display LCD multifunzione
• Comandi multifunzione sul manubrio
• Pneumatici anteriore e posteriore con nuove specifiche
• Cavalletto centrale più facile da usare
• Profilo del coprisella effetto “scamosciato”
• Nuove lenti del gruppo ottico posteriore
• Nuove pedane in due segmenti per il passeggero
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Scheda Tecnica
Motore raffreddato a liquido, 4 tempi, DOHC, cilindri paralleli inclinati in avanti
Cilindrata 1.298cc
Alesaggio x corsa 79,0 mm x 66,2 mm
Rapporto di compressione 10,8 : 1
Potenza massima 105,5 kW (143,4PS) @ 8.000 giri/min
Coppia massima 134,4 Nm (13,7 kg-m) @ 7.000 giri/min
Lubrificazione Carter umido
Carburatore Iniezione elettronica
Frizione In bagno d’olio, A dischi multipli
Accensione TCI
Avviamento Elettrico
Trasmissione Semiautomatica YCC-S, cambio sempre in presa, 5 marce
Trasmissione finale Albero
Telaio Alluminio, A diamante
Sospensione anteriore Forcelle a steli rovesciato, Ø 48 mm, regolabili est. compr. precarico
Escursione ruota anteriore 135 mm
Inclinazione cannotto sterzo 26º
Avancorsa 109 mm
Sospensione posteriore Monoammortizzatore articolato con regaolazione elettr. precarico, est. e compr.
Escursione ruota posteriore 125 mm
Freno anteriore Doppio disco idraulico, Ø 320 mm
Freno posteriore Disco singolo idraulico, Ø 282 mm
Pneumatico anteriore 120/70 ZR17M/C (58W)
Pneumatico posteriore 180/55 ZR17M/C (73W)
Dimensioni
Lunghezza 2.230 mm
Larghezza 750 mm
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Altezza 1.450 mm
Altezza sella 805 mm
Interasse 1.545 mm
Altezza minima da terra 130 mm
Peso in ordine di marcia (compresi serbatoi olio e carburante pieni) 296 kg
Capacità serbatoio carburante 25 Litri
Quantità olio motore 4,9 Litri
Colori e Accessori
Lista Accessori
• Scarichi Akrapovic in lega leggera di titanio
• Borse interne con maniglie e tracolla per le borse laterali touring
• Bauletto da 50 litri in tinta con la carenatura*
• Borsa interna con maniglie e tracolla per il bauletto touring
• Schienalino per il passeggero da montare con il bauletto touring
• Parabrezza alto 593h x 510 mm (103 mm più alto di quello di serie)
• Sella doppia ultraconfortevole per i viaggi più lunghi
• Tamponi laterali per proteggere il telaio
• Retrovisori in tinta con la carenatura
• Protezioni per i piedi
• Supporto per il GPS per modelli Garmin
• Kit presa 12 v DC solo FJR1300
• Borsa per serbatoio touring da 35 litri
• Protezione per serbatoio FJR
• Piastra per il montaggio del bauletto
• Chiave unica per bauletto e borse laterali
• Telo protettivo per interno large e medium
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Colori versione 2013:
FJR1300AS Magnetic Bronze – Midnight Black