Finalmente MotoGP sotto il sole a Indy. Rossi e Stoner alla frusta. Lorenzo, Hayden e Spies all'attacco

Di Massimo Falcioni
Pubblicato il 13 set 2008
Finalmente MotoGP sotto il sole a Indy. Rossi e Stoner alla frusta. Lorenzo, Hayden e Spies all'attacco


Finalmente Indianapolis saluta la MotoGP con un cielo quasi azzurro e un raggio di sole che fa dimenticare l’acqua a catinelle della prima giornata di prove e dell’umido della mattinata odierna. Forse è solo una illusione perché per la gara il meteo prevede ancora pioggia. Vedremo.

Le qualifiche ripropongono il duello di sempre: Rossi (qui in superba pole con 1’40.776) e Stoner (più “posato” del solito, in seconda posizione con la stoccata di 1’40.860). I due, divisi da una inezia, unici piloti sotto il muro dell’ 1 e 40., hanno lo stesso passo, con l’alfiere della Yamaha leggermente avvantaggiato sulla prima parte del tracciato e il caposquadra della Ducati un filo più a proprio agio nella parte finale.

Vedendo le prove, l’impressione è che Stoner abbia volutamente cambiato tattica, lasciando a Valentino l’onore e l’onere della pole. Insomma il “canguro” potrebbe fare una gara d’attesa e andare all’attacco nel finale, per riportare a casa quella vittoria che gli è sfuggita negli ultimi tre sfortunati appuntamenti di Laguna Seca, Brno e Misano.

D’altra parte, Rossi appare deciso a fare poker e a scrivere il suo nome nell’albo d’oro del mitico catino americano. Quel che è certo ò che nessuno dei due pensa alla classifica iridata.

Terzo incomodo, Lorenzo, terzo con un ottimo 1’41.177, primo gommato Michelin. Lo spagnolo sembra aver ritrovato sicurezza e potrebbe anche tentare il colpaccio. Così come Nicky Hayden, quarto e primo della seconda fila, altro gommato Michelin: 1’41.271, davanti ai due funambolici Spies (primo dei piloti Suzuki) e De Puniet.

Quindi Dovizioso, buon settimo con 1’41.744, Pedrosa. Honda Bridgestone, ottavo con 1’41.754 (mezzo secondo di gap dal coequiper Haiden, Honda Michelin) ed Elias che chiude la terza fila. Quarta fila con Toseland, Edwards, De Angelis. Delude Capirossi, solo 13esimo, davanti a Guintoli e Vermeulen. Disperso Melandri.

Si è visto anche un bel pubblico assiepare una parte delle immense tribune. Se dovesse piovere, ogni pronostico risulta vano.

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