Indianapolis, parla Rossi: "quattro vittorie consecutive, in onore di Nonno Dario"
Rossi trionfatore, Rossi il numero uno. La legge del Dottore è brillata anche ieri, nonostante a Indianapolis il sole fosse cosa rara e l’aria era quella burrascosa del Ciclone Ike che ha tolto gli ultimi sette giri ad una cavalcata trionfale del campione della Yamaha. E che anche senza di quelli ha scritto forte e chiaro ancora una volta che la MotoGP è ancora affar suo.
E di nessun’altro in gradi di veramente impensierirlo ormai, tanto che questo strano weekend americano si è concluso con un successo meraviglioso ma senza troppi sorrisi, e con la testa tutta per la morte di nonno Dario che “mi rende triste perché avrei voluto fargli vedere che avevo vinto un altro titolo mondiale. Ma stava molto male e sono cose che succedono. Però sono contento di aver ottenuto una vittoria da dedicargli.”
Sono queste le prime parole del Valentino Rossi vincitore che, in una gara che avrebbe potuto dargli ben più gioie senza la brutta notizia della scomparsa del nonno, senza mai dimenticarla ha comunque parlato di quello che è stato un altro piccolo capolavoro. Come ha raccontato ai microfoni una volta asciugatosi dalla tanta acqua:
“Continuare era troppo pericoloso, c’era un vento a raffiche molto forti, e la moto si spostava e non era più controllabile. Speravo ad ogni giro di vedere uscire la bandiera rossa e per fortuna alla fine è uscita. Ma tutto ciò è stato anche fantastico, perché da tanto tempo non vincevo sotto la pioggia, e non mi ricordo neanche l’ultima volt ache ho vinto quattro gare consecutive!
Vincere la prima gara qui a Indianapolis è una grande emozione ed è altrettanto incredibile battere il record di Agostini: ora spero che possa resistere per altri 30 anni! È stata una gara divertente, una volta superato Stoner ho capito che avrei avuto la possibilità di vincere, così ho spinto forte. Con Nicky è stata una bella lotta: è stata dura superarlo, gli faccio le mie congratulazioni.
Quando è arrivata la pioggia e il vento è diventato molto difficile guidare: avrei potuto continuare per altri otto giri, ma c’erano un sacco di cose che volavano in pista – lattine, bicchieri di plastica – per cui penso che quella di interrompere la gara sia stata una decisione giusta. Sinceramente penso di non aver mai corso in condizioni come queste: sono stato fortunato ad essere in testa con un certo margine, cosa che mi ha permesso di non prendere troppi rischi.
È stato un weekend perfetto nonostante il tempo, perché abbiamo fatto la pole, il giro più veloce, e abbiamo vinto, quindi ringrazio il mio team ancora una volta per il suo fantastico lavoro di oggi e di tutta la stagione. Grazie anche alla Bridgestone, le mie gomme erano molto buone oggi.
Mi sono divertito molto a correre qui a Indy, sono contento di tornarci l’anno prossimo. Ora abbiamo un grande vantaggio e sarebbe bello poter vincere il campionato a Motegi, però ancora non è finita, per cui manterremo la nostra concentrazione e continueremo a lavorare!”.
via | Yamaha Racing