Casey Stoner parla del suo problema al polso

Di LeleV_200mph
Pubblicato il 17 set 2008
Casey Stoner parla del suo problema al polso

Quattro vittorie del rivale Valentino Rossi, tre cadute in 4 gare ed un 4° posto ad Indianapolis conquistato soffrendo: ecco il bottino di Casey Stoner nelle ultime gare, magara cosa se si pensa all’anno scorso e alla volontà di riconfermare il titolo, ma nel conteggio di questi giorni va aggiunta anche una frattura allo Scafoide che dà sempre più fastidio. Motivo in più per il quale in Ducati si dichiarano comunque soddisfatti e continuano a coccolare il loro pupillo.

A cominciare da Livio Suppo: “E’ stata una gara difficile per Casey, che comunque è riuscito a portare a casa un buon risultato, con grinta e determinazione. Stoner veniva da due cadute, dunque è naturale che non abbia rischiato più di tanto. Inoltre la gomma posteriore, forse per le caratteristiche di erogazione della nostra moto o per un set up non perfetto, si è consumata più del previsto e Casey non ha potuto fare una gara d’attacco come al suo solito.

Peccato non aver corso sull’asciutto, perché come si è visto nel warm up, Casey in quelle condizioni era davvero molto a posto”. E l’australiano che dice?

Casey non cerca scuse, come suo solito, ma è ormai evidente che la rifrattura dello scafoide del polso sinistro è diventato un problema non trascurabile, tanto che l’australiano se la situazione dovesse peggiorare, sarebbe praticamente obbligato ad operarsi prima della fine del campionato:

Penso sia giusto che abbiano interrotto la gara perché le condizioni erano proibitive, più a causa del vento fortissimo che della pioggia, non si riusciva a tenere in linea la moto e si prendevano delle imbarcate incredibili. Il quarto posto non è certo un risultato che mi soddisfa ma penso che sarebbe stato pericoloso ripartire in quelle condizioni quindi è stato giusto non farlo.

Inoltre penso che la regola di ripartire per concludere poi una mini-gara di pochi giri sia ridicola. Un pilota perde tutto il vantaggio che ha conquistato a prezzo di rischi per giocarsi tutto in uno sprint. Fermarla del tutto è stata dunque la scelta giusta”.

Sulla gara in sé stessa Stoner aveva poco da dire: “Al via sono riuscito a scattare bene ma poi ho perso via via fiducia perché la gomma posteriore si è consumata molto rapidamente e quando hanno interrotto la gara era praticamente finita”.

Ma in compenso ora il pilota Ducati non minimizza più sulle reali condizioni del suo polso sinistro, il cui stato è tutt’altro che buono: “Stiamo pensando cosa fare: se dovessi operarmi ora perderei un mese, un mese e mezzo. Per il momento dunque penso di andare avanti gara dopo gara con dei bendaggi funzionali che mi aiutano, anche se in circuiti come questi con prevalenti curve a sinistra qualche problema ce l’ho.

Probabilmente mi opererò a stagione conclusa. Anche così la cosa mi costerà i primi test in novembre, ma è meglio fare prove di qualità che di quantità”.

via | GP One (grazie a Antosette per la segnalazione)

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