SBK Portimao 2013 | trionfo Melandri in Gara 1, doppietta Aprilia in Gara 2
Segui la diretta della domenica di Portimao su Motoblog, alle 13.00 gara 1 e alle 16.30 gara 2.
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Si conclude gara 2 a Portimao e se nella prima manche, vinta da Marco Melandri (BMW), avevamo assistito a un bel duello in testa, nella seconda gara abbiamo visto Eugene Laverty (Aprilia) scattare in testa e trascorrere al comando tutti i 22 giri. Una gara a eliminazione, con Tom Sykes (Kawasaki) partito dalla corsia box e Melandri che ha concluso in decima posizione, dopo aver corso gran parte del match con una gomma profondamente abrasa. Doppietta Aprilia, dunque, che consente a Sylvain Guintoli, secondo, di rimanere saldamente in testa alla classifica generale con 213 punti e a Laverty, in virtù delle sue 4 vittorie stagionali, di rimanere in lotta per il mondiale. Terzo posto per Johnny Rea (Honda), quarto per la Kawasaki di Loris Baz, staccato con un distacco abissale dal terzetto di testa, seguito da Chaz Davies (BMW) e da Carlos Checa (Ducati), autore, finalmente, di una buona prestazione.
FIM Superbike World Championship – Portimao – Race 2
1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38’02.051
2. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38’06.158
3. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 38’07.904
4. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38’17.357
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38’19.603
6. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38’20.417
7. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38’31.443
8. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38’40.410
9. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 38’41.372
10. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 38’46.654
11. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 38’47.390
12. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38’47.480
13. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39’18.361
14. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39’18.426
15. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 39’20.354
16. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 39’26.310
NC. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38’22.688
RT. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 19’11.662
Giro 22: Laverty, Guintoli, Rea. Questo l’ordine di arrivo al traguardo di Portimao in gara 2. 4° Baz seguito da Davies e Checa. Melandri 10°.
Giro 21: penultimo passaggio, Laverty in solitaria. 2° Guintoli, 3° Rea. Melandri cerca di difendere la decima posizione dagli attacchi di Fabrizio. Davies conquista la quinta posizione ai danni di Checa.
Giro 20: 3 giri al termine e ormai Laverty vede la vittoria e continua a inanellare ottimi giri. Guintoli secondo seguito alla lunga distanza da Rea.
Giro 19: mancano 4 giri e Laverty è sempre al comando, con un distacco di ben 4.4 secondi rispetto al compagno di squadra Guintoli, suo diretto inseguitore. Terzo Rea davanti a Baz e Checa seguito da Davies. Melandri, decimo, continua a soffrire e anche Fabrizio è pronto a passarlo.
Giro 18: Laverty, a meno di errori o problemi, sembra destinato a vincere la gara. Dietro di lui Guintoli passa finalmente Rea, dopo averlo puntato per alcuni giri.
Giro 17: il terzetto di testa composto da Laverty, Rea e Guintoli ha ormai staccato di 12 secondi Baz che segue in quarta posizione. Melandri viene attaccato anche da Badovini.
Giro 16: mancano 7 giri alla fine e Laverty è al comando con 3.3 secondi di vantaggio su Rea che a breve dovrà difendersi da Guintoli. Sykes è sempre in pista e, anche se fuori dai giochi, sta girando con tempi altissimi.
Giro 15: tutto invariato nelle posizioni di testa, con Guintoli che si sta avvicinando a Rea e ora è a 1.1 secondi dalla Honda.
Giro 14: Sykes è tornato in pista e fa segnare il record del circuito! Laverty al comando con 2.3 secondi di vantaggio su Rea. Anche Cluzel passa Melandri, il ravennate è indifeso.
Giro 13: il box BMW sostiene che Melandri abbia una gomma difettosa e per il ravennate ormai la gara si riduce a cercare di conquistare qualche punto. Laverty in testa con oltre due secondi di vantaggio su Rea.
Giro 12: Laverty riesce ad allungare nei confronti di Rea. Esce Camier (Suzuki) per un guasto alla moto mentre si trovava in ottava posizione.
Giro 11: Baz passa Melandri e guadagna la quarta posizione. Anche Checa passa Melandri ma il ravennate ha evidenti problemi alla gomma posteriore. Laverty sempre in testa.
Giro 10: Melandri continua a girare molto più lento di Laverty, Rea e Guintoli, probabilmente il ravennate ha un problema alla gomma posteriore e ora Baz gli è addosso.
Giro 9: Laverty ancora al comando, seguito da Rea, Guintoli terzo a 3 secondi dalla Honda di Rea. Segue Melandri a circa due secondi dal francese.
Giro 8: Guintoli attacca e supera Melandri e ora il francese dell’Aprilia guadagna la terza posizione. Laverty e Rea sempre in testa.
Giro 7: Laverty ancora in testa con 3 decimi di vantaggio su Rea. Guintoli aumenta il ritmo e si avvicina a Melandri, terzo.
Giro 6: Rea tallona Laverty mentre dietro di loro i piloti iniziano a sgranarsi e le distanze si allungano. Davies commette un errore andando largo in curva e Giugliano riesce a passarlo portandosi in settima posizione. Ma il romano commette a sua volta un errore e il gallese dalla BMW lo risorpassa.
Giro 5: la coppia di testa composta da Laverty e Rea spinge con convinzione, mentre Melandri è staccato di quasi un secondo. Guintoli 4° a due secondi dal battistrada.
Giro 4: Laverty sempre avanti ma Rea non lo molla e sembra in grado di passare all’attacco. Melandri 3° perde qualche decimo. Gigliano cerca di passare Davies e conquistare la settiman posizione. Sykes torna definitivamente ai box.
Giro 3: Rea molto aggressivo tenta già di attaccare Laverty, Melandri li segue a leggera distanza. 4° Guintoli davanti a Baz e Checa.
Giro 2: Laverty in sella all’Aprilia ha girato in 1’45 e conduce la gara, Rea lo tallona. Tom Sykes è costretto a tornare ai box, gara finita per lui.
Giro 1: Laverty scatta in testa, Rea secondo, terzo Melandri. Sykes ultimo scuote il capo, non sappiamo se completerà la gara. Parte bene Checa, ma ora è stato passato da Baz.
Ore 16.29: Tutti in griglia di partenza, Sukes parte dalla corsia box e partirà quando tutti i piloti saranno sfilati.
ore 16.28: i meccanici Kawasaki stanno ultimando le riparazioni sulla moto di Sykes, ma i danni, almeno esteriormente, sembrano ingenti.
Ore 16.25: mancano 5 minuti alla partenza di gara 2 e ancora non sappiamo se Sykes sarà in grado o meno di scendere in pista. Si continua a lavorare nel suo box, ma la moto è ancora senza cupolino e i meccanici stanno sostituendo alcuni componenti dell’elettronica.
Ore 16.22: I meccanici Kawasaki lottano contro i secondi e cercano di sistemare la moto di Sykes in seguito alla caduta nel giro di ricognizione, ma il tempo passa e anche se il britannico riuscirà a scendere in pista rimane da vedere se la moto sarà in grado di reggere per l’intera gara.
Ore 16.20: Sykes scivola nel giro di ricognizione ed è costretto a tornare ai box. Non partirà dalla prima casella della griglia di partenza. Ora i suoi meccanici stanno sfruttando ogni secondo per sistemare la moto e cambiando il cupolino e le gomme.
Ore 16.10: tutto pronto per la seconda manche del 6° round del Mondiale Superbike a Portimao, dopo che Marco Melandri ha vinto gara 1, dopo un appassionante duello contro Guintoli e Sykes.
SBK Portimao: Melandri vince il duello con Guintoli e Sykes in gara 1
Marco Melandri vince gara 1 a Portimao, dopo un lungo e durissimo duello contro Sykes e Guintoli. Il ravennate della BMW ha passato il francese all’ultimo giro e nonostante i contrattacchi di Sylvain Guintoli è riuscito a tagliare il traguardo per primo con soli 26 millesimi di vantaggio. Terzo Tom Sykes su Kawasaki, che aveva ormai perso terreno nei confronti dei primi due. Uno splendido duello, quello tra i tre top rider, con Laverty uscito di scena per un problema al motore quando sembrava il favorito. Melandri ha commentato, appena sceso dalla moto “è stata una gara esagerata”. Non possiamo dare torno al “Macho” che aveva anche rischiato di non farcela, dopo un durissimo sorpasso subito da Sykes, che l’aveva costretto a uscire in una via di fuga. Bene Guintoli che con questo secondo posto mantiene, momentaneamente, la leadership della classifica. Splendida gara, molto combattuta e ora l’appuntamento è per le 16.30 italiane con la seconda manche.
FIM Superbike World Championship – Portimao – Race 1
1. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38’12.447
2. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 38’12.454
3. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38’16.671
4. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38’21.926
5. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 38’24.504
6. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 38’29.057
7. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 38’33.797
8. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 38’34.784
9. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 38’36.109
10. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 39’39.442
11. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 39’39.566
12. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 39’41.543
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 38’36.153
RT. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 33’35.596
RT. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 19’02.014
RT. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 16’03.234
RT. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 13’51.476
RT. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 10’48.699
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 8’43.052
Ultimo Giro: Melandri passa Guintoli e ora il ravennate prende il comando, ma subito dopo il francese passa al contrattacco ma va largo. Sykes, terzo, ormai irrimediabilmente staccato.
Giro 21: Guintoli ha leggermente aumentato il gap nei confronti di Melandri, ma il ravennate non molla. Sykes terzo non sembra in grado di prendere il ravennate. Esce Badovini (Ducati) per un problema meccanico.
Giro 20: splendido duello a Portimao, quando mancano 3 giri. Melandri passa Guintoli e si porta in testa per un attimo, ma il francese lo riprende. Sykes 3° ha perso qualche metro.
Giro 19: Guintoli passa in testa e ora anche Melandri attacca Sykes sorpassandolo, che battaglia!
Giro 18: Guintoli si porta ora all’attacco di Sykes a 5 giri dalla fine, Melandri comincia a guadagnare terreno e ora è a 7 decimi dal francese.
Giro 17: Sykes passa Melandri in rettilineo, Melandri costretto a uscire nella via di fuga e viene passato anche da Guintoli. Sorpasso aggressivo del britannico che “accompagna” Melandri fino al cordolo costringendolo a uscire per un attimo, tutto da rifare per il ravennate.
Giro 16: tre piloti in soli 5 decimi di secondo, con Melandri 1°, seguito da Sykes e Guintoli. 4° Camier davanti a Baz e Davies, ma ormai il tris di testa ha preso il largo.
Giro 15: Guintoli ha guadagnato terreno e sta per portarsi all’attacco di Sykes. Melandri sempre in testa. 4° Camier su Suzuki, staccato di oltre 8 secondi dal terzetto di testa.
Giro 14: grande duello in testa tra Melandri e Sykes, col britannico che tenta di passare il ravennate e lo segue a soli 60 millesimi.
Giro 13: Melandri passa Sykes e ora il ravennate è in testa! Dopo l’uscita di Laverty si accanisce il duello tra la BMW di Melandri e la Kawasaki di Sykes. Il gap è di soli 80 millesimi.
Giro 12: Sykes in testa seguito da Melandri dopo che Laverty è stato costretto al ritiro per un guasto al motore.
Giro 11: Laverty fuori, perde il motore nel rettilineo! Sykes torna in testa.
Giro 10: Laverty aumenta di un decimo il vantaggio su Sykes, Melandri sempre terzo seguito a distanza dall’Aprilia di Guintoli. Fuori anche Haslam per problemi fisici.
Giro 9: situazione invariata nel poker di testa, mentre la Honda di Rea perde lentamente terreno che per cercare di raggiungere gli altri tira dritto e torna ai box.
Giro 8: cade lo svedese Lundh. Laverty sempre in testa, Sykes staccato di soli 2 decimi. 3° Melandri seguito da Guintoli. 5° Rea che sta perdendo terreno.
Giro 7: Laverty passa in testa e sorpassa Sykes, Melandri 3°. Parte il duello tra Aprilia e Kawasaki: Sykes sembra aver adottato una tattica “attendista”.
Giro 6: Laverty accorcia le distanze rispetto a Sykes e ora l’irlandese sembra in grado di attaccare il pilota Kawasaki, mentre Melanri inizia a perdere terreno. Giugliano passa Baz ma subito dopo scivola cadendo nella sabbia dopo aver perso il posteriore. La sua gara finisce qui.
Giro 5: Laverty ha fatto segnare 1’43.00 e tiene il passo del battistrada Sykes. Gigliuano si porta all’attacco di Loris Baz, ma il francese riesce a mantenere la sesta posizione.
Giro 4: Baz passa Checa con un bellissimo sorpasso e subito dopo anche Giugliano entra all’interno dello spagnolo e guadagna la settima posizione.
Giro 3: Sykes inizia già ad allungare, Laverty passa Melandri, 4° Guintoli che sorpassa Rea.
Giro 2: corpo a corpo tra Laverty e Melandri per la seconda posizione, il pilota Aprilia passa il ravennate ma Melandri lo riprende subito. Sykes in testa.
Giro 1: partenza perfetta di Sykes, Melandri passa subito all’interno Laverty e Rea. 5° Guintoli, 6° Checa.
Ore 12.55: giro di ricognizione, mancano ormai pochi minuti alla partenza di gara 1.
Ore 12.50: tutto pronto sulla griglia di partenza. Le due Aprilia sembrano diverse e il telaio di Laverty presenta dei rinforzi rispetto a quello del compagno di team Guintoli. Inoltre Laverty utilizza un forcellone più rigido rispetto a quello del francese.
Ora 12.40: Piloti nei box pronti a scendere in pista, quando mancano 20 minuti alla prima manche, il tempo sembra reggere.
Ore 12.20: Il cielo non promette nulla di buono a Portimao e grossi nuvoloni hanno parzialmente oscurato il sole. Si è conclusa la gara della Superstock 1000, vinta da Barrier, e tra 40 minuti inizierà la prima manche del 6° round del Mondiale Superbike.
Migliora la situazione meteo a Portimao, dopo i nuvoloni e la leggera pioggia di ieri, che avevano costretto la direzione gara ad accorpare la seconda e la terza sessione di Superpole in un’unica manche: questo non ha impedito ai piloti di dare spettacolo e Tom Sykes sulla sua Kawasaki Ninja ha fatto segnare il nuovo best lap della pista, battendo di un solo millesimo (che in volata si tradurrebbero in circa 5 centimetri di distanza) l’Aprilia di Eugene Laverty.
Pochi minuti fa si è concluso il Warm Up all’Autódromo Internacional do Algarve e i più veloci sono stati nuovamente Sykes e Laverty, anche se il distacco non è stato così infinitesimale, seguiti ancora dalla Honda di Johnny Rea, che partirà dalla terza piazzola della prima fila. Il terzetto di testa insomma si riconferma anche stamattina come il più in forma ma in gara, si sa, le cose possono cambiare molto velocemente. Non perdetele in diretta su Motoblog, alle 13.00 (ora italiana) gara 1 e alle 16.30 la seconda manche.
FIM Superbike World Championship – Portimao – Warm Up
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’43.060
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’43.205
3. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1’43.329
4. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’43.424
5. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’43.552
6. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1’43.757
7. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 1’43.895
8. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1’43.981
9. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 1’44.013
10. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 1’44.121
11. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1’44.242
12. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 1’44.570
13. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1’44.757
14. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 1’44.914
15. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 1’44.994
16. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 1’46.919
17. Ivan Clementi (HTM Racing) BMW S1000 RR 1’46.958
18. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’47.271
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