Melandri: "In Gara-2 potevo sicuramente essere sul podio"

Dopo le dichiarazioni dei piloti di Aprilia Racing, Marco Melandri, Tom Sykes, Jonathan Rea e gli altri protagonisti della Superbike commentano gli esiti del Gran Premio del Portogallo.

Di Adriano Bestetti
Pubblicato il 10 giu 2013
Melandri:


Il GP del Portogallo ha avuto due volti ben distinti per Marco Melandri (BMW Notorrad GoldBet SBK), vincitore in grande stile in Gara-1 e subito tagliato fuori dalla lotta per il podio in Gara-2 da un problema di usura anomala della gomma posteriore. Dopo i 25 punti guadagnati con la prima manche, il ravennate si era fortemente rilanciato in chiave titolo mondiale, ma il 12° posto della seconda gara lo ho respinto a 56 punti dalla vetta della classifica, dove troneggia il costantissimo Sylvain Guintoli:

“Non è stato facile vincere in Gara 1, all’inizio ho faticato parecchio con la trazione poi, dopo dieci giri la situazione è migliorata ed è stato più facile raggiungere i primi. Stare davanti era comunque altrettanto complicato per il vento forte. Quando Tom mi ha sorpassato, ha chiuso la traiettoria, forse pensando che fosse davanti, spingendomi fuori. Quando sono rientrato, non avevo nessun piano, ma ho spinto il più possibile. Ho tentato di superare Tom molto rapidamente perché Sylvain era molto veloce e stava cercando di scappare. Quando ho raggiunto Guintoli, l’ho passato. L’ultimo giro è difficile da raccontare, era così vicino che ho spinto al massimo. Sono felicissimo e ringrazio tutti in BMW.”

“In Gara 2 potevo essere sicuramente sul podio, invece, dal secondo giro, la gomma posteriore ha iniziato a vibrare e poi, dal terzo, ha iniziato a perdere grip poi è crollata. Per questo motivo la moto vibrava ed era molto difficile guidare, ho cercato di portare a casa il miglior risultato possibile. Ora pensiamo a Imola”.

GP del Portogallo sotto le aspettative anche per il compagno di squadra di Melandri, il gallese Chaz Davies, che ha portato a casa un 6° e un 5° posto nelle due gare accumulando un ritardo dal vincitore superiore ai 15 secondi in entrambe le occasioni. Dopo aver centrato la strepitosa doppietta di Aragon, Davies sembra aver smarrito l’affiatamento con la sua BMW S1000RR messo in mostra in Andalusia:

“Gara 1 è stata frustrante, al via non sono stato molto veloce e, nei primi giri, sono stato in “cattiva compagnia” perdendo diverso tempo. Questo non ha certo rovinato la gara ma, non mi ha permesso di raggiungere la posizione cui potevo ambire. A metà gara avevo un passo non così lontano da quello dei piloti davanti, mi sarebbe piaciuto riuscire ad andare via con loro. Verso la fine abbiamo avuto un calo delle prestazioni, cominciando a perdere grip anche all’anteriore, dove avevamo scelto la gomma più dura per avere maggiore stabilità. In Gara 2 abbiamo azzardato leggermente, anche perché non avevamo molto da perdere.”

“Abbiamo cambiato la gomma anteriore e posteriore e le sospensioni, e Gara 2 è andata meglio della prima. Ero molto più contento della moto, anche se non ho avuto, nei primi due giri, il girp che volevo. Poi, dal terzo giro, ho ritrovato il grip. Anche se un po’ in ritardo, abbiamo, ancora una volta, imparato qualcosa di nuovo e, in Gara 2, abbiamo migliorato la nostra prestazione. Alla fine posso dire di essere abbastanza contento”.

SBK Portimao 2013 - Gare
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SBK Portimao 2013 - Gare
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Anche per Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) il GP del Portogallo è stato ‘a due facce’: prima il terzo posto in Gara-1 dopo che per buona parte della corsa era stato in lotta con i primissimi, poi l’incredibile errore in Gara-2, quando il britannico è prima caduto nel giro di ricognizione per poi partire dalla pit lane, rientrarci per un probema a un sensore e riuscire di nuovo con ormai 7 giri di distacco dai battistrada. Il conseguente ‘zero’ raccolto nella seconda gara è pesantissimo in termini di classifica, ed il fatto di aver conseguito il nuovo record della pista non può verto lenire l’amarezza del britannico per l’errore:

“Mi aspettavo che Gara-1 fosse così combattuta, e ovviamente i ragazzi che hanno finito nei primi due posti hanno guidato davvero bene, ma io ho faticato un po’ a trovare le prestazioni in gara. Comunque abbiamo ottenuto un buon podio e fatto punti importanti. Portimao non è uno dei miei circuiti preferiti, eppure siamo riusciti a lottare per la vittoria. In Gara-2 la caduta è stata colpa mia, perché nel mio giro di allineamento sono andato all’interno del cordolo della prima curva: mi sembrava abbastanza piatto ma all’ultimo momento ho capito che era invece piuttosto alto cordolo e così mi ha sbalzato via dalla moto, che poi si è capovolta e mi è finita addosso: è stato un brutto incidente. Mi faceva male la gamba destra e mi ha fatto venire un gran mal di testa.”

“Avevamo apportato delle modifiche sulla moto per Gara-2, e abbiamo dimostrato che erano buone perché siamo riusciti a battere il record sul giro. Stavo guidando alla limite. Questo era il circuito peggiore per me, ma in entrambe le gare abbiamo corso al limite del nostro pacchetto ed è sembrato facile fare questo tempo record sul giro in Gara-2. Sento di avere deluso un po’ di persone, ma non voglio essere troppo duro con me stesso visto che è il primo errore che ho fatto da molto tempo a questa parte.”

L’obiettivo dichiarato di Loris Baz alla vigilia del GP del Portogallo era finire nei primi 5 in entrambe le gare, obiettivo centrato grazie al 5° posto in Gara-1 e al quarto in Gara-2:

“Gara-2 è stata buona, ho fatto una buona partenza come in Gara-1 e ho cercato di rimanere con Sylvain Guintoli, ma non sono riuscito a stargli dietro. Ho spinto molto, ma quando ho visto Sylvain andare via ho calato un po’ il ritmo. Finire nei primi cinque è sempre il nostro obiettivo, ma penso che avrei potuto fare un risultato ancora migliore del quinto posto in Gara-1. Ho perso solo una posizione in quella gara, ma sentivo che la moto non aveva lo stesso feeling con il posteriore che aveva in prova, e quando ho passato Carlos Checa non sono riuscito a spingere come avrei voluto.”

“In Gara-2 Melandri ha avuto un problema e l’ho raggiunto abbastanza velocemente, quindi è stata una buona gara per me. In generale, direi che sono state due gare positive, in cui abbiamo recuperato un po’ di punti a Chaz Davies in classifica. Se si guarda da dove siamo partiti al venerdì, abbiamo fatto un grande miglioramento per le gare”.

SBK Portimao 2013 - Gare
SBK Portimao 2013 - Gare
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L’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao è stato teatro dell’ennessimo GP difficile per Ducati ed il teal Alstare, che comunque ha raccolto risultati migliori rispetto alle ultime uscite grazie alla particolare configurazione del tracciato portoghese che non richiede grosse velocità di punta. Dopo aver conquistato un buon settimo posto in griglia, Carlos Checa ha portato a casa un nono posto in Gara-1 e un sesto posto in Gara-2 dopo aver lottato strenuamente con Davies per la quinta piazza. L’analisi dello spagnolo naturalmente si concentra sugli aspetti positivi:

“In gara 1 sono riuscito a tenere il passo di quelli davanti a me durante i primi sei, sette giri ma da meta’ gara in poi ho cominciato a perdere un po’ di grip e questo, insieme alla stanchezza della spalla nell’ultima fase di gara, purtroppo non mi ha permesso di mantenere la settima posizione. Abbiamo fatto dei piccoli cambiamenti prima di gara 2 e come conseguenza la moto era piu’ facile da guidare, soprattutto nei cambi di direzione.”

“E’ stata la prima volta che ho potuto tenere un buon passo per tutta la gara e sono molto soddisfatto del risultato. Ringrazio tutto il mio team che ha lavorato cosi’ duro ogni weekend, apprezzo tutto quello che stanno facendo – questa sesta posizione ci da la motivazione per continuare a migliorare anche nelle prossime gare.”

Ayrton Badovini invece ha dovuto ritirarsi al penultimo giro in Gara-1 a causa di un problema tecnico col circuito della benzina, mentre in Gara-2 ha chiuso con un discreto ottavo posto dopo una lunga battaglia con Cluzel:

“Lo zero di gara uno mi dispiace ovviamente e nella seconda abbiamo usato la moto in una configurazione diversa, ho faticato per lo piu’ per il grip posteriore. Adesso cominciamo a lavorare in preparazione di Imola dove spero di fare meglio. I miei complimenti vanno a Carlos che ha fatto una seconda manche molto forte oggi.”

SBK Portimao 2013 - Gare
SBK Portimao 2013 - Gare
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Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) ha chiuso il weekend con un buon terzo posto in Gara-2, ma alla luce di quanto di buono fatto vedere nelle giornate di venerdì e di sabato, il ritiro di Gara-1 fa si che il bottino finale del britannico al GP del Portogallo non sia del tutto soddisfacente:

“E ‘stato un weekend frustrante, ancora una volta, ma abbiamo ottenuto un podio ed io sono contento di esserci ritornato. Ho impostato un buon ritmo nella prima parte di Gara-2 e la moto andava veramente bene, ma non appena il grip è sceso l’elettronica è andata nel pallone: non potevo attivare il controllo di trazione perché mi rallentava ancora di più, ma se lo spengnevo la moto diventava inguidabile. Stiamo aspettando ancora altri input, ma non sono ancora arrivati e questo è frustrante. Anche Gara-1 è stata deludente perché stiamo avendo troppi problemi meccanici quest’anno.”

“E’ stato frustrante affrontare questa situazione quando stavo combattendo nei primi cinque, e adesso due buoni circuiti per noi sono passati senza che siamo stati in grado di capitalizzare a dovere. Imola è un altro circuito buono per noi, quindi speriamo di poter tornare ancora una volta sul podio. Voglio ringraziare Chris [Pike, il suo capo meccanico] e tutti coloro che hanno lavorato duramente, e naturalmente tutti i tifosi per il loro sostegno che significa molto per noi nel momento difficile in cui ci troviamo.”

Bilancio amaro anche per il compagno di squadra di Rea, il connazionale Leon Haslam, ancora sofferente per i postumi dell’operazione a tibia e perone dopo l’incidente di Assen. Il 30enne inglese, 14° in griglia, era riuscito a risalire fino al 10° posto in Gara-1 prima di arrendersi agli stenti della sua precaria condizione fisica, rientrando nei box per ritirarsi. Per lo stesso otivo, ovviamente, Haslam non ha poi preso il via in Gara-2. Questo il suo commento:

“Un weekend davvero difficile, ho avuto molti problemi con la gamba. Riuscivo a piegare il ginocchio abbastanza bene, ma in Gara-1 ho fatto molta fatica con il resto del mio corpo. Non riuscivo ad usare la mia gamba correttamente, quindi che la maggior parte del lavoro ‘umano’ che serve per andare in moto su questa pista è stato fatto praticamente usando solo la parte superiore del mio corpo. Non ci si rende conto di quanto si utilizzano le gambe su una moto fino a quando non è possibile utilizzarne una! E’ un po’ frustrante, ma negli otto o nove giri che sono riuscito a fare prima di arrendermi sono riuscito a passare un paio di persone, tra cui Leon Camier che poi è arrivato quarto al traguardo.”

“Abbiamo fatto progressi rispetto a Donington, e adesso ci sono tre settimane prima di Imola. Abbiamo fatto qualche passo avanti anche con l’elettronica, e questo ci tornerà utile per le gare a venire. Noi non abbiamo fatto molte modifiche di ciclistica, perché molti dei nostri problemi sono causati da me che non sono in grado di spingere sulle pedane. Ho solo bisogno di recuperare un po’ di forza nella gamba.”

SBK Portimao 2013 - Gare
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Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) è un altro pilota per cui i risultati del GP del Portogallo sono stati fortamenti contrastanti nelle due gare: all’ottimo quarto posto di Gara-1 infatti ha fatto seguito uno sfortunato ritiro al dodicesimo giro di Gara-2 per noie meccaniche alla sua GSX-R 1000.

“Ho fatto una buona partenza in Gara-1 e stavo facendo progressi, ma dopo aver passato Haslam all’interno – e di molto – lui ha lasciato il freno in curva e mi ha toccato. Ho perso un po’ di tempo e di posizioni, e ho dovuto rimontare, ma passare da 15° a 4° è un buon risultato. La moto andava bene, riuscivo a sorpassare con facilità, e anche la velocità della Suzuki è decisamente migliorata. Questo si è visto sul rettilineo, perché potevo uscire dall’ultima curva mantenendo lo slancio in modo da poter superare alla fine del dritto: è una cosa che non riuscivo a fare prima, quindi sono davvero felice di questo.”

“Al via di Gara-2 ho avuto un problema con l’elettronica e la moto non è schizzata via come avrebbe dovuto. Ho recuperato un paio di posizioni, ma non mi sentivo forte come nella prima gara: ho continuato a spingere e stavo prendendo un buon ritmo, ma un problema con la moto non mi ha permesso di continuare. Speravo di poter recuperare qualche altra posizione perché vedevo che il gruppo davanti a me si avvicinava, quindi penso che il quarto o il quinto posto sarebbero stati possibile, ma ora non lo sapremo mai!”

Il rookie francese Jules Cluzel, compagno di colori di Camier, ha racimolato in Portogallo un ottavo e un settimo posto nelle due gare, e il suo commento al termine del weekend è moderatamente soddisfatto:

“Sono contento di aver terminato entrambe le gare nella top-10. La prima è stata davvero difficile in quanto all’inizio avevo poco feeling con la gomma posteriore e nei primi due giri ho rischiato più volte l’high-side. Quindi ho provato a limitare il mio ritmo e alla fine il mio passo non era poi così male, tanto che ho finito ottavo. Nella seconda gara abbiamo cercato di migliorare l’assetto e penso che ci siamo riusciti, perché nei primi 10 giri, quando ero dietro a Leon, sono stato in grado di stargli dietro, e il mio passo era migliore rispetto alla prima gara. Penso di essere stato più veloce ad ogni giro, e questo è stato un buon passo avanti.”

“Mi piacerebbe avere ancora di più grip al posteriore, e ho bisogno di fare più giri con pneumatici usati per capire meglio come funzionano a fine gara. E’ stato un buon fine settimana, abbiamo fatto alcuni passi avanti, e ora andremo in Italia per continuare a lavorare e progredire ancora di più”.

SBK Portimao 2013 - Gare
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Il bilancio di Davide Giugliano dopo il GP del Portogallo non può essere positivo. L’alfiere del team Aprilia Althea Racing è caduto in Gara-1 e ha chiuso al 9° posto in Gara-2: un bottino di punti così esiguo non lo ha certo visto scalare posizioni in classifica, dove occupa ora il nono posto con 79 punti:

“Un weekend veramente difficile nel quale abbiamo lavorato molto, ma raccolto poco. Non sono riuscito a trovare un buon feeling con la mia moto su questo circuito e le cadute di ieri in Superpole e di oggi in gara uno non mi hanno certo aiutato. Nella seconda manche non sono riuscito a spingere forte ed ho commesso un piccolo errore che mi ha fatto perdere alcune posizioni. A quel punto ho cercato di portare a termine la gara senza sbagliare. Voglio girare pagina in fretta e pensare subito a Imola dove voglio tornare ai livelli che ci competono. Un grande grazie ai miei tecnici che hanno fatto come sempre un grande lavoro”.

Per Michel Fabrizio (Aprilia Red Devil Roma) il weekend di Portimao ha fruttato un settimo posto in Gara-1 e un decimo in Gara-2, ma il romano cerca di focalizzare la sua analisi del dopo corsa sugli aspetti positivi:

“In gara 1 sapevamo di poter finire comodamente nei 10 e magari di ottenere anche qualcosa in più. Il problema è stato l’usura della gomma che ci ha consentito di avere un passo costante. Abbiamo provato la gomma dura davanti, cosa che non avevamo mai fatto dopo Phillip Island ed è stato un jolly ben giocato dato che siamo riusciti anche a togliere qualche decimo nei settori in cui eravamo più deboli.”

“Gara 2 è andata diversamente. Abbiamo cercato di risolvere il problema di usura della gomma scegliendo la soluzione più dura ma evidentemente non ha funzionato. Mi sono trovato in crisi abbastanza presto e il tempo che pensavamo di ottenere è stato solo un miraggio. Ho continuato a lottare fino alla fine della gara ma dal punto di vista degli pneumatici ero ormai in una situazione disperata. Considerando quanto ci è accaduto siamo discretamente soddisfatti anche se in cuor nostro non ci accontentiamo mai e ci piacerebbe puntare a qualcosa di più. A Imola saremo decisamente più competitivi.”

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