Suzuki GSX-R 1000 K9, i dettagli
Dopo avervi dato l’antipasto della nuova Suzuki GSX-R 1000 e il dessert con questo video, vi serviamo ora il contorno di alcune novità tecniche.
Iniziamo con la nuova forcella anteriore, inclinata di 23,8° con avancorsa di 98,3mm; le misure conferisco molta agilità alla nuova 1000 Suzuki, ma la verà novità sono gli steli della forcella, derivati dalle moto che corrono nel mondiale endurance, realizzati assieme a Showa.
Questi steli ora sono detti “a pistone”, in virtù della nuova costruzione dei componenti interni, che vedono eliminata la classica “cartuccia” in favore di un pistone di 39,6mm. Scorrevolezza, feeling in staccata, leggerezza e facilità di messa a punto sono i punti forti di questa soluzione. Rimane invariata la sospensione posteriore pluriregolabile, insieme all’ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico. Interasse complessivo contenuto in soli 1405 mm.
Il reparto freni vede l’introduzione, aull’anteriore, di nuove pinze monoblocco, in alluminio forgiato e ad attacco radiale. I dischi sono flottanti da 310mm.
L’aerodinamica, come sempre molto curata da Suzuki, è stata riprogettata; ora il cupolino è più coprente, le prese d’aria dinamiche SRAD son state riposizionate più al centro, nella zona in cui l’aria arriva con maggior pressione. Nuovo il faro anteriore multiriflettente e lo stop posteriore a led.
Nuova e ultra completa la strumentazione: contagiri analogico con fondo scala a 15000 giri/min, numerose spie, comprese le frecce sdoppiate e le luci di cambio marcia. Tachimetro digitale multifunzione; digitale anche il sensore della marcia inserita e il simbolo della mappatura inserita. Come per la versione 2008, le mappature del sistema S-DMS, selezionabili dal blocchetto a manubrio, sono ancora tre: A, fullpower, B, media, C la meno scorbutica.
Il motore è stato riprogettato, a cominciare dalle misure interne (74,5 mm alesaggio e 57,3 mm la corsa) più superquadre, dal maggior rapporto di compressione (12,8:1), per finire con nuovi materiali di fusione e con il radioatore maggiorato. Migliora anche l’efficienza, grazie alla gestione elettronica ECM rivista e al sistema SDTV, la doppia farfalla d’alimentazione.
I dati di pontenza e coppia ufficiali devono ancora essere confermati, ma di sicuro ci si può attendere maggiori prestazioni dalla nuova GSX-R. Rimane tuttavia eccessivo il peso complessivo della moto: 203 kg in ordine di marcia non sono pochi per una supersportiva di questo calibro.
via | Suzuki